Roberto Gervaso – Morte
La filosofia aiuta a vivere insegnando a morire.
La filosofia aiuta a vivere insegnando a morire.
Giace il cavallo al suo signore appresso,giace il compagno appo il compagno estinto,giace il nemico appo il nemico, e spessosu’l morto il vivo, il vincitor sul vinto.Non v’è silenzio e non v’è grido espresso,ma odi un so che roco e indistinto:fremiti di furor, mormori d’ira,gemiti di chi langue e di chi spira.
Il delitto non è l’ultima, ma la prima via d’uscita che ci si offre; spesso scaturisce da una mancanza di fantasia.
La morte non muore mai.
Come un turbine senza fine la tristezza mi possiede, come un’àncora che sprofonda nell’oceano la malinconia mi fa soffocare senza possibilità di rivedere il cielo.
I cretini è meglio averli nemici.
Non gridò. Cadde dolcemente come cade un albero. Non fece neppure rumore sulla sabbia.