Antonio Dimasi – Scienza e tecnologia
Siamo divisi in due mondi.Uno piccolo, che tende a diventare sempre più piccolo.L’altro grande, che tende a diventare sempre più grande.
Siamo divisi in due mondi.Uno piccolo, che tende a diventare sempre più piccolo.L’altro grande, che tende a diventare sempre più grande.
Fuoco, ruota, la tecnologia del passato.Televisione, computer la tecnologia del presente.La tecnologia del futuro quale sarà? Non oso immaginare.Il mondo gira troppo veloce e si ritrova a risolvere tutti i perché di questa terra.
La tecnologia è una moneta.Da un lato aumenta il benessere, dall’altro aumenta il malessere.In pratica divide il mondo in due.
In ogni nome un destino, in ogni uomo un cammino: fatto di parole e numeri, di scienza e tecnologia, di salute e malattia, di verità e menzogna.
La tecnologia è il gioco più bello che ci sia… purché l’uomo continui a usare il cervello e non diventi una mania… in fondo è pur sempre un gioco.
La grandezza di un uomo non si misura con i soldi e il potere… ma con la sua intelligenza: cioè saper essere sempre al pari di chi ha di fronte.
Da quando l’uomo ha scoperto i treni, non sa più cosa siano i binari morti.
Le scoperte dell’uomo hanno ingigantito il progresso, ma il progresso ha fatto crescere l’uomo?
La scienza è simile ad un drago gigantesco che nasconde dentro sé il mistero del fuoco.Basta che qualcuno lo stuzzichi e le fiamme sbucano fuori nella loro bellezza magica, abbagliando, ma inevitabilmente, spesso bruciano tutto ciò che sfiorano.
Macchine che corrono sempre più veloci, nuove tecnologie, tutto migliora… Il mondo va avanti!Ma se la teconologia migliora perché le persone restano sempre indietro!?Perché non si evolvono come questi mezzi di cui oramai non si può fare più a meno!?
Obviously a major malfunction…Evidentemente un grave malfunzionamento…
Quando decideranno di fare uscire l’automobile ad acqua ci laveremo con la benzina.
Sembra che il progresso tecnologico partorisca dalla mente di un pigro.
Preparai ogni cosa con cura: scelsi le mie armi migliori, mi rinchiusi in un silenzio carico di presagi, raccolsi il mio Io e me lo gettai addosso come un mantello.E lo affrontai.Fu estenuante, ma alla fine riuscii a sopravvivere.Quando a sera gli tolsi la vita, una cupa soddisfazione si impadronì di me.Anche per oggi ero riuscito a sopravvivere al mio computer.
Per fortuna i dieci comandamenti non tengono conto dei peccati che le nuove tecnologie ci offrono.
Quando ad Isaac Newton cadde una mela in testa, lui considerò la gravità della cosa, e inventò il casco.
La tecnologia che oggi abbiamo è quella di anni fa, ci danno in pasto piccoli bocconcini alla volta per smaltire pian piano e in maniera remunerativa la vera tecnologia in possesso di quei potenti che governano il commercio… e la nostra vita.