Antonio Rega – Silenzio
Basta rancore, basta rivincite, la migliore arma è il silenzio per essere indifferente nei confronti di coloro da ignorare!
Basta rancore, basta rivincite, la migliore arma è il silenzio per essere indifferente nei confronti di coloro da ignorare!
Il silenzio racchiude in se tutte le risposte.
Il silenzio può schiacciarti sotto quintali di riflessioni o elevarti con leggiadria verso te stesso, urla sempre il tuo nome, rivelando chi sei. Lascio dunque che sia assenza di rumore e presenza di me.
C’è un fascino del silenzio in due che solo gli innamorati possono godere.
Certe parole inquinano gli abbracci, alcuni silenzi li elevano verso il divino.
Ci sono parole che il silenzio riesce a comunicare meglio.
Ne dicono di cose le persone. Specialmente con lunghi silenzi.
Diffida di chi ti dice di essere gentile, disponibile e buono. Queste doti si mettono in pratica in totale silenzio.
Regalo il mio silenzio a chi non ha orecchie per sentire, cuore per capire e mente per elaborare. Regalo la mia indifferenza a chi conosce solo la strada dei “finti” & dei “falsi”. Regalo il mio sorriso a voi, perché capiate che io avrò sempre quel qualcosa in più di chi non sa tenersi niente e nessuno vicino!
Non penso che esista il silenzio assoluto, quando la bocca tace è l’anima che parla!
Ho tanto bisogno di silenzio è credo che presto sarò silenzio per chi mi odia, sarò silenzio anche per chi mi ama, perché a volte è spesso solo il silenzio da risposte giuste alle persone.
Chi ti vuole bene rimane con te, anche se non parli.Ascolta anche i tuoi silenzi.
Alle volte preferisco il silenzio e la solitudine alle troppe parole ed alla compagnia di chi vuol essere sempre un passo avanti a me.
La solitudine, il silenzio, non sono così brutti come dicono, stare da soli serve a confrontarsi con noi stessi, il silenzio a riflettere, cose che possono aiutarci ad affrontare il futuro.
Il silenzio chiede più del chiassoso.
E poi arriva il silenzio, quello inevitabile, quello conclusivo, il cerotto sopra il taglio a cui è chiesto di assorbire il siero dell’addio. È silenzio vero, quello che non ha più nulla da dire perché tutto è già stato detto, giocato e tradito. È il silenzio del tempo, quello che si prende la vita quando si è vista sprecare le occasioni di felicità che ha offerto. È il silenzio della lealtà che rimane muta davanti alla sua stessa mutilazione e con lo sguardo al cielo, attende il nuovo giorno. È il silenzio duro, quello che durerà per sempre perché non ha nulla da perdonare a chi non comprende di avere sbagliato. È silenzio acido, quello che corroderà ciò che è rimasto. È il silenzio dell’addio.
Il silenzio è la miglior risposta a chi non vuol capire.