Vito Parente – Sogno
Insegui i tuoi sogni in cima alla lista, Raggiungili… e goditi il panorama!
Insegui i tuoi sogni in cima alla lista, Raggiungili… e goditi il panorama!
Non accettate, mai, sogni dagli sconosciuti.
In apparenza s’accetta le circostanze, ma solo lui lo sa cosa porta nel cuore, cosa nasconde nei suoi sogni.
Ho perso più tempo a rincorrere una certezza che un sogno.
Quando la realtà ci prende troppo la mano e ci si dimentica di sognare, è bello leggere libri di chi, continuando a credere in un sogno, ce l’ha fatta.
I sogni sono come le zanzare. Ci girano intorno e noi li schiacciamo con le nostre stesse mani.
Non ho sogni nel cassetto, li porto in tasca: adoro affondare le mani nell’inconsistenza delle nuvole.
Il sogno è quella dimensione in cui la realtà può diventare occasione, perché ad occhi aperti non esiste mare infinito, solo quando sogni puoi toccare il cielo con un dito.
Mostrami come volare, fra terra e cielo, bevendo ogni emozione… finché saremo senza respiro.
Cosa c’è di più intimo di un sogno infranto?Una colpa inconfessata, uno sguardo d’invidia il cui ricordo ci infiamma di vergogna, un gesto sgarbato che non avremmo voluto compiere, quelle parole pesanti che annegano il cuore.Queste sono le cose intime, non certo i banali segreti maldestramente celati, né tantomeno le nostre nudità così ben esposte sulle spiagge, e nemmeno le indiscrezioni su infatuazioni e abitudini sessuali.No, le cose intime sono così personali e riservate da non farle sapere neanche al cuore, nascondendogli allo specchio gli occhi velati di pianto o un ghigno poco umano.Quelle cose che generano i peggiori rancori e i più amari rimpianti, che uccidono l’innocenza e promettono vendetta.Sono queste le cose intime che non diremmo mai a nessuno, neanche al nostro animo lacerato, neanche ad uno sconosciuto mascherato, che forse saprà delle nostre paure da poveri mortali consapevoli, si accorgerà della nostra voglia di afferrare qualcosa prima di scivolare via giù nel burrone del nulla, e forse sarà anche ignaro custode di un’emozione felice, ma mai arriverà a sondare l’abisso silenzioso della nostra intimità.
Sognare è un fatto nuovo per me che i sogni li ho sempre lasciati a chi se li poteva permettere, insieme alle lacrime. Perché dalla vita, non si può pretendere il tempo per piangere.
Sognatori affranti popolano di luci pensanti la notte e sono le lampadine le vere ideatrici dei sogni!
Non permettere mai a nessuno di tagliarti le ali, non permettergli neanche di sfiorarle… le ali sono i tuoi sogni e i sogni il tuo nome, il tuo pensiero nascosto, il tuo segreto inviolato, il tuo nido e il tuo sguardo verso le stelle.
A volte penso che la mia vita sia un sogno, un giorno vorrei potermi svegliare in paradiso.
Cerco dentro a questa notte notte un sogno che mi parli di te, un sogno che non finisca all’alba, un sogno di quelli da non scordare al mattino un sogno che diventi realtà.
Quali sogni ho sognato? Ero un uomo che sognava di essere un Dio, ero un Dio che sognava di essere un uomo. Ho conosciuto la passione, ho conosciuto la separazione, ho conosciuto le stelle, ho conosciuto il fallimento, ho conosciuto il dolore, ho conosciuto la guerra, e ho conosciuto la fine di tutte le cose. Ma vado avanti, anche se ho la morte nel cuore e senza lei non sono più niente e nulla ha più senso.
Non permettere mai al “più bel sogno” di diventare il “tuo peggior incubo”.