Sonia Dritsakos – Morte
Non c’è inizio dal nulla, né fine del tutto. L’inizio e la fine (di un universo), sono relativi e simultanei.
Non c’è inizio dal nulla, né fine del tutto. L’inizio e la fine (di un universo), sono relativi e simultanei.
Come gli altri anch’io andrò. Non sapendo dove. Nel silenzio del perché.
Il terrore che sarebbe durato per ventotto anni, ma forse di più, ebbe inizio, per quel che mi è dato di sapere e narrare, con una barchetta di carta di giornale che scendeva lungo un marciapiede in un rivolo gonfio di pioggia.
Invito tutti al mio funerale, sarà una festa, non ve ne sarà una uguale.
Siamo nati e un giorno moriremo.In mezzo c’è la vita.Il mistero del quale nessuno ha la chiave.Siamo nelle mani di Dio e se chiama dobbiamo andare.So che l’opinione pubblica non è del mio parere, se non dovessimo più ritornare sarebbero in tanti a dire:”Chi glielo ha fatto fare?”Una cosa è certa, chi non vive la montagna non lo saprà mai!La montagna chiama!
Se fosse possibile sapere quel che ci sarà dopo la morte, allora nessuno di noi avrebbe paura nemmeno della morte[…] Eppure si ha paura. Si ha paura dell’ignoto, ecco di che. Per quanto si dica che l’anima andrà in cielo… noi sappiamo pure che il cielo non esiste e non c’è altro che l’atmosfera.
La filosofia non risolve i timori ma i dubbi, ed è generata dal dubbio. L’irrazionalità dei timori porta a riflessioni altrettanto irragionevoli, invece il dubbio genera un desiderio di conoscenza tendenzialmente incondizionato dall’emotività. L’alterazione della realtà, (la paura oppure il conforto) deriva dall’istintivo attaccamento alla vita.