Luigi Augusto Belli – Stati d’Animo
Chi è innamorato è come un cavallo senza briglie, che corre tagliando il vento, sentendosi libero e felice di emozionarsi.
Chi è innamorato è come un cavallo senza briglie, che corre tagliando il vento, sentendosi libero e felice di emozionarsi.
Non giudicarmi dalle apparenze, non puoi conoscere le mie sofferenze. Quelle racchiuse dentro il mio cuore, solo per te mio dolce amore.
Ho proprio un’imponente reazione allergica alla falsità, alle bugie per lo più gratuite, alle persone piene di sé che non sono poi nessuno, all’arroganza, alla superbia e a qualsiasi forma ci vittimismo. Se la vita non piace per quello che è muovete il culo e cambiatela. Vicino a me voglio persone brillanti, che sappiano gioire per le piccole cose, che capiscano il mio disagio dietro a un sorriso che su di me non manca mai. Persone che sappiano sorprendermi, sempre, che sappiano mantenere il buonumore nonostante le avversità che la vita ci obbliga ad affrontare. E soprattutto che tengano la loro mano nella mia, per camminare insieme e sfidare il mondo.
Quante pasticche di finto benessere dobbiamo mandare giù per sopprimere un dolore vero?
Capisco perfettamente che gli altri non mi capiscono. Quello che mi risulta difficile è capirmi.
Si dice la vita sia così, un cocktail di gioie, dolori, rabbia, delusioni, amori non ricambiati. Ma io sono stanca di raccogliere il peggio di questa vita. Ora voglio il meglio, e indosserò i guantoni per prendermelo con la forza, se necessario, e sapete perché? Perché me lo merito.
Non esiste rinascita più bella di quella di un cuore ferito che torna a fiorire.
Dolci emozioni attraversano la mia anima donandole una paio di ali per volare, per arrivare dove l’amore e le emozioni ci permettano di amarci intensamente.
Nessuno è perfetto e, nella mia imperfezione, imparo a migliorarmi.
Nella mia vita ho sempre accettato tutto, nel bene e nel male, ma una cosa non ho mai digerito: la gente che si fa vedere solo quando fa comodo, o meglio quando sono presente, tanto per salvare la faccia. Beh, di quelle persone ne faccio volentieri a meno e possono andare pure a fanculo senza ritorno.
Non è tanto il perdonare, quanto il dimenticare.
Alcuni pensieri divorano, altri risanano.
È sempre più difficile muoversi tra la gente e non percepire solitudine.
Arrivavano così all’improvviso, come tempesta mi travolgevano ed io restavo lì ferma perché non volevo andassero via di nuovo, quelle emozioni che accarezzavano la mia pelle.
A volte avresti solo il bisogno di bendarti e perderti nell’oblio dei sensi.
La tua distanza è come un fuoco che brucia dentro il mio cuore, in attesa del tuo ritorno.
A volte siamo costretti ad allontanare persone che pensavamo fossero un benessere per noi, dopo attente valutazioni arriviamo al punto di dire basta alle persone che portano solo malessere.