Claudio D’Aiello – Stati d’Animo
Guardo al presente perché solo tramite esso posso vedere il futuro…
Guardo al presente perché solo tramite esso posso vedere il futuro…
Oggi sono stato bastonato col pensiero. Non rimangono ferite esteriori ma fanno molto più male… mi ritiro a meditare.
Solitudine, solo tu puoi capirmi. Solo tu puoi capire le mie lacrime senza senso, solo tu puoi capire i miei silenzi e i miei sproloqui, solo tu puoi capire le mie illusioni e le mie speranze, solo tu puoi capire la mia strafottenza e la mia sensibilità, solo tu puoi capire i miei sorrisi, solo tu puoi capire il mio cuore e il mio cervello.Solo tu puoi dare un senso a tutto ciò che un senso non lo ha.
Scrivo di te,rubando l’spirazione alla luna che sola abita stanotte questo cielo…scrivo di te,credendo di nascondermi dietro le nuvole grigie…scrivo di te,pensando che un giorno leggerai…
C’è davvero una Vita… oltre la Morte del nostro Amore?
Noi siamo la musica che ascoltiamo… ognuno di noi ha una musica nel cuore… Soffermandoci, capiremmo di più di una persona dalla musica che ascolta che dalle parole. La musica è la voce dei sentimenti.
Io sono il segreto custode dell’asso di spade e sempre attendo l’avvento della mia unica regina di cuori!
Una reazione irata è peggiore della rabbia stessa. Dà vita all’odio, tramutandolo in tragedia.
Se ti sorprendi a controllare, ripetutamente, le lancette dell’orologio, sperando che ad ogni tuo sguardo compiano un balzo in avanti, credimi: stai perdendo tempo.
Cosa mi ha davvero impressionato di facebook? Che esistono migliaia e migliaia di amicizie virtuali, persone che si “parlano” senza mai essersi viste, toccate. Questo forse accade perché quelle persone non sono felici del reale che hanno intorno, non sono felici di quello che vedono e toccano. Chissà, magari alla fine la vera amicizia è quella che ti rende felice, sia essa virtuale o reale…
Cos’è il sigillo della raggiunta libertà? Non provare più vergogna davanti a se stessi.
Quando penso che l’amore non si vede ma si sente, quando penso che il dolore non si vede ma si sente, quando penso che la paura non si vede ma si sente, quando penso che la tristezza non si vede ma si sente, quando penso che la malinconia che ti assale non si vede ma si sente… vorrei sentirci un po’ meno e vederci un po’ più chiaro…
A volteè là che svolazzafra pensieriquel senso d’amicizia,è tocco gentilesu una gota,quasi materno respirodi un far coraggio,ed io che mi rigirospesso in malinconietrovo improvviso,tra pieghe di labbra,un sorriso,e speciale diventaallora anche il silenzio.
Credo che subire un torto sia paragonabile al morso di zanzara: la puntura arriva come un colpo basso, scorretto inaspettato e senza un motivo apparente. Ci risulta insopportabile, ma cerchiamo di non pensarci dicendoci che non ne vale la pena o c’è il rischio di farci del male gratuito. Alla fine però cediamo all’impulso e non riusciamo a smettere di rimuginarci sopra, come quando facciamo una croce sul pizzico e nonostante tutto iniziamo a grattarci con frenesia, e non ci fermiamo più, nemmeno se inizia ad uscire il sangue… certo, fa male… e tanto… tuttavia, ci sembra anche di sentirci meglio… come quando non vogliamo accettare l’evidenza e ci inventiamo una scusa, una spiegazione satura di bugie che ci fa sentire sollevati.
Sono un guerriero di luce, con ideali di luce che si infrangono su scogli di indifferenza…
Sentiva il bisogno di abbandonare il proprio peso sul corpo di qualcun altro, come se il contenuto della testa fosse improvvisamente diventato insostenibile per le sue gambe da sole.
Non credo a ciò che dici.Mi fido di ciò che non dici perché in quei silenzi si nasconde la verità.