Alexandre Cuissardes – Politica
Il cretino applaude anche chi raglia, soprattutto quando si avvicinano le elezioni.
Il cretino applaude anche chi raglia, soprattutto quando si avvicinano le elezioni.
Se fossimo negli anni 70/80 Berlusconi verrebbe definito “truccato Abarth”, sia per le “prestazioni” che per la “carrozzeria”
Da settant’anni siamo a parlare di fascisti e comunisti di destra e sinistra, ci preoccupiamo dell’europa, se rimanerci o andare. Se in Europa venisse indetto un referendum sulla permanenza o meno dell’Italia probabilmente verremmo spediti noi fuori a furor di firme. Sarebbero loro a non volerci.
I politici discutono molto del passato perché l’unico futuro che hanno a cuore è il loro.
Ormai per i politici tutto o succede o a loro insaputa oppure è un complotto degli avversari, chissà se ci credono davvero a quello che dicono.
Se non capisci con le buone capirai con le cattive, è un vecchio detto comprensibile a tutti, fuorché ai politici.
Visto il numero della gente che sale o scende in politica più che un ascensore sarebbe necessario un enorme montacarichi. Potremmo staccargli la corrente quando è a metà corsa e poi dimenticarli tutti lì.
Avremo una campionessa olimpionica in meno, qualche giornalista in meno, qualche magistrato in meno e troppi politici, o meglio troppi ambiziosi in più. Se almeno Valentina Vezzali usasse il fioretto in parlamento…
Diamo il benvenuto ai tanti nuovi salvatori della patria, adesso ricerchiamo ciò che resta della patria ed appena lo troviamo glielo lo consegniamo per le nuove cure, ma forse dove sta la patria da salvare è meglio che lo chiedano a quelli che stanno sulla porta dei palazzi ad aspettarli, loro sanno dove l’hanno messa la patria, a chi l’hanno venduta.
Sono troppi i cittadini capaci di intendere e volere che vanno a votare partiti composti da politici incapaci di intendere e volere, dobbiamo cominciare a pensare che è il contrario?
In un paese serio le elezioni servono a mettere alla prova i migliori, non a scegliere il meno peggio.
La politica non partorisce mai buone cose, riesce soltanto a fare aborti, chissà chi è il padre.
Visto l’attaccamento che hanno ai palazzi del potere non ci sarebbe da meravigliarsi se qualche politico chiedesse di farsi seppellire in parlamento o in senato.
Cartello appeso fuori dai tribunali e procure italiane: il personale è tutto impegnato per i “casi politici”. Per le loro questioni di giustizia i cittadini si possono rivolgere ai tribunali europei. Per l’ingiustizia invece le porte sono sempre spalancate.
Per noi i politici oggi hanno il dovere di tacere. Loro invece si sentono il diritto di parlare.
Per quanto molti di noi si diano da fare per diventare come i politici loro riescono sempre ad inventare qualcosa di nuovo e di peggio dall’ultima trovata per riprendere le distanze.
Il quotidiano buonsenso popolare è sempre un passo avanti rispetto alle teorie dei politici.