Generalmente una bugia ben raccontata può essere accettata come verità. Allo stesso modo la verità può risultare talmente assurda e inaccettabile da essere considerata una bugia.Lasciate le bugie a chi sa mentire e la verità a chi non lo sa fare.In qualsiasi circostanza che tu voglia essere sincero o bugiardo, è tutto nelle mani del proprio interlocutore.
Saper mentire serve a essere considerati più buoni.Mi chiedo come mai la sincerità è considerata sinonimo di “stronzaggine”
Per molte persone la facoltà di parlare più che un dono è da considerarsi una condanna.
L’ipocrisia del mondo sta nel considerarlo razionale.
Il virtuale andrà a sostituire il reale.Risultato: un sistema basato ancora di più sulla menzogna, dove si conoscerà solo quel che si vuol far credere di essere e non quello che si è. Progresso o regresso?Ai posteri l’ardua sentenza…
Ogni passione, o emozione, repressa è un passo verso la malattia mentale.
Ho un motivo per essere triste? Se è per questo, non ne ho nemmeno uno per gioire…
La felicità è banale, la tristezza è artistica.
Quando mi innamoro sono in preda alla paura, perché ho già la consapevolezza di trasformarmi in un idiota.
Di questo passo l'”Homo Sapiens” rischia di passare alla storia come il più grosso errore della genetica.Spero di sbagliarmi; ma credo che ormai sia troppo tardi per rimediare ai nostri errori.
Ci sono momenti in cui bisogna fare la cosa sbagliata, perché compiere la cosa giusta ci farebbe provare ancora più vergogna.
La religione e qualsiasi altra ideologia sono puro nichilismo se intralciano l’amore tra due persone.
Perché mi sento anarchico!? Semplicissimo! Perché la società è formata da ipocriti.
Il denaro è la fonte di ogni male.
La paura rende uniti gli uomini… spesso anche uguali.Solo gli “Spiriti liberi” non hanno paura di niente. C’è chi li chiama Saggi, chi Illuminati, chi Filosofi e chi li definisce Anarchici. Altri ancora li chiamano semplicemente Artisti.Io li definisco uomini coscienti della loro essenza.Singole entità creatrici e pensanti; prive di superstizioni; libere da tutto tranne che dal tragico gioco del Caso… ma questi non lo temono; convivono con esso perché amano la vita e non la giustificazione della vita.
I corpi morti che mi circondano mi spaventano più della consapevolezza della mia mortalità.
Morire è utile solo per chi ha vissuto male o non ha saputo vivere fino in fondo.