Carl William Brown – Guerra & Pace
Quando scoppia una guerra, tutti sperano che finisca presto, gli unici che desiderano che continui il più a lungo possibile sono quelli che sono morti per primi.
Quando scoppia una guerra, tutti sperano che finisca presto, gli unici che desiderano che continui il più a lungo possibile sono quelli che sono morti per primi.
Abbiamo predicato il bene e l’amore per millenni e guardate come siamo ridotti, forse se cominciamo a predicare il male le cose miglioreranno.
Quando la razza umana sarà scomparsa il male sarà finalmente sconfitto.
La filosofia cristiana vuole conciliare gli opposti, la filosofia umoristica li vuole eliminare.
Anche se il caso domina la natura, noi umani non dobbiamo lasciare niente al caso.
È meglio essere una nullità nel regno metafisico dei morti, che qualcheduno nel regno terreno degli stupidi.
Ho deciso di fare l’insegnante per essere sempre in contatto con l’ingenuità ed il non sapere, al fine di combattere l’ignoranza e la stupidità.
Il presente spera nel futuro, il futuro spera nell’impossibile e l’impossibile spera nei miracoli.
Quando si è piccoli non si comprende bene la realtà, quando si è adulti si fa finta di niente, quando si è vecchi oramai è troppo tardi: ecco perché molti sperano nell’aldilà.
Sostituire il dolore al desiderio, questo significa l’ironia, ed è perciò che l’ironia è simile all’umorismo, perché anche quest’ultimo nasce dal dolore.
La sapienza ha partecipato alla creazione, ella cerca con gioia la compagnia degli uomini, ma vive con Dio; per tale motivo gli esseri umani, che sono timorati, non se la sentono di fare le corna all’Altissimo e continuano così a vivere accanto alla stupidità.
È inutile che vi affrettiate, già non potete andare da nessuna parte, se non ritornare da dove siete venuti.
Pensa che per farsi ascoltare, si debba ammazzare? Certamente, siamo quasi in sei miliardi.
Il deviante che non osserva gli usi banali della lingua è un poeta, il deviante che non osserva gli usi banali della società è un criminale.
Si preferisce vivere in un mondo stupido, pieno di illusioni e di falsità perché si ha paura della tragicità del reale. Si preferisce piuttosto vivere da folli o si fa di tutto per far impazzire la realtà stessa.
Il rispetto che l’umanità conferisce ai morti, che d’altronde non ne hanno bisogno, dovrebbe invece essere impiegato per i vivi.
L’uomo è talmente stupido e meschino che pur desiderando e predicando sempre il bene ottiene invece sempre il male.