Carla Compierchio – Stati d’Animo
Fai sempre ciò che nel tuo animo ritieni giusto, anche se non concorda con ciò che gli altri si aspettano da te. Lasciali aspettare e non dimenticare che è al tuo cuore che devi dare spiegazioni, non agli altri.
Fai sempre ciò che nel tuo animo ritieni giusto, anche se non concorda con ciò che gli altri si aspettano da te. Lasciali aspettare e non dimenticare che è al tuo cuore che devi dare spiegazioni, non agli altri.
A che cosa serve il rancore? A nulla, è un veleno che invade il corpo e l’anima e che uccide la dignità.
Tanta voglia di fuggire, ma poca forza per farlo. Ferma, infinitamente ferma e le pareti diventavano nuvole e farfalle che facevo fuggire via con il vento della mia fantasia e, da lì, guardavo in su e vedevo il cielo.
Non ci si perde mai, non si dimentica la persona nella quale ci si riconosce. Dovunque andrai, porterai anche un po’ di lei, dei suoi occhi, delle sue mani, delle sue parole, dei suoi abbracci e chissà, un giorno, forse quella “distanza” sarà colmata dal corrersi incontro per tornare a “riprendersi”.
Sei umana, ogni tanto smetti i panni di super eroina, molla gli ormeggi e lasciati “trasportare”. Dai sfogo alle tue emozioni, che se piangi, anche di fronte agli altri non è mica una vergogna, anzi. Adesso riposati, ritira quei remi e lasciati cullare dalle onde delle tue emozioni.
Spesso lontananza non vuol dire distanza e vicinanza non vuol dire presenza.
Non deviare il tuo sguardo, non celare i tuoi occhi perché non vuoi mostrare la tua fragilità e i tuoi tremori, che loro svelerebbero appieno. Non è vero che sei debole, che non sai reagire al vuoto lasciato dalla “mancanza”, che ti senti piccola come una formica. Non dimenticare la famosa fiaba: la formica si salva.
Lo so che ti manca “sospirare” di gioia, far “urlare” il tuo cuore finalmente guarito. Lo so che quello che stai per affrontare non è un percorso facile, ma io ne sono certa che è quello che ti porterà a fare tutto ciò che avevi cominciato ed il tuo cuore tornerà a “pompare” felicità e gioia e non più farmaci.
Segui l’istinto, segui il cuore perché è lì che esso ha sede. Perché a volte la testa è troppo lontana dal cuore, non ti fa “sentire” e non ti fa vivere.
Non nasconderò più le mie fragilità, non “fingerò” più. Perché sono loro che rendono unica la mia umanità.
Quante volte nel rispondere ad un augurio diciamo “speriamo! ” Ma cos’è la speranza? Non è forse quella “luce” che ti nasce dentro anche se nuvoloni grigi oscurano il tuo cielo? È la forza della vita, che ognuno di noi custodisce nel profondo del suo cuore. È ciò che ti da la voglia di farcela, di aspettare e magari poi “indossare” un paio di ali nuove e riprendere il volo dopo ogni caduta.
La speranza? È la molla, la spinta, lo stimolo forte che ti incita a non mollare mai il tuo fine, il tuo scopo. A non perdere mai di vista il traguardo, qualsiasi esso sia, anche se sembra poco probabile e lontano nel tempo. La speranza è vita. Senza speranza la nostra esistenza è già finita.
Non perdere mai la speranza. È il sole. La sorgente luminosa che rischiara i tuoi giorni grigi. E anche se hai la sensazione che le cose siano arrivate ad un punto in cui pensi che sia troppo tardi per farle cambiare, ricorda che c’è sempre un punto dal quale puoi tracciare un’altra strada per raggiungere la meta.
La tua forza è in questo: ricominciare, sempre.
La speranza è il sole della nostra vita: la scalda e la fa brillare.
Sorridi! E dal tuo magico scrigno usciranno i tuoi splendidi colori!
Chi sa essere umile, chi conosce la sofferenza, chi ha la sensibilità del cuore è in grado di comprendere ed apprezzare i valori fondamentali della vita e l’importanza delle piccole cose. Saranno loro i primi a tendere la mano, a donarti il poco che hanno e con il cuore.