Carlo Maria Martini – Religione
La condivisione è un simbolo umano ed è pure un simbolo eucaristico.
La condivisione è un simbolo umano ed è pure un simbolo eucaristico.
Per vedere con chiarezza la realtà della vita occorre salire in alto.
L’uomo è un essere in cammino e bisognoso di significato.
Noi ti lodiamo e ti benediciamo. Signore, per il tuo amore ricco di misericordia.
Maria, parlaci tu perché noi non sappiamo parlare di te: parla dunque tu a noi.
La preghiera è riconoscimento della nostra fragilità e confessione della nostra incapacità.
Apri i miei occhi, o Signore, perché io sappia vedere i segni della tua salvezza in mezzo a noi.
Occorre rendersi conto che la preghiera contemplativa è indissociabile dall’esistenza cristiana autentica.
Signore, tu sei la mia vita, senza di te il vivere non è vivere.
Signore, tu sei la mia verità, sei la verità dell’uomo.
Signore, tu sei la mia luce: senza di te cammino nelle tenebre.
Infondi in noi, Signore, la pienezza della carità.
Signore, la tua grazia, la tua verità, la tua luce mi fanno uomo, e sono la mia grazia, la mia verità e la mia luce.
La carità ci fa sentire corpo di Cristo e sue membra.
Signore, abbiamo costruito sulla sabbia senza di te, ma con te costruiremo sulla roccia.
Tre livelli per raggiungere la fede: un primo livello, più semplice è quello morale; togliere gli affetti disordinati. Un secondo livello è quello delle scelte; cercare il meglio nella mia vita, non solo togliere la polvere di dosso. Un terzo livello che chiamerei trascendentale, è quello che non si vede non si tocca, ma che è la radice di tutto, cioè giungere a Dio… con sforzo nell’ascesi per vincere la paura. “Vincere se stesso e superare la paura, la morte, la disillusione, tutto ciò che in noi è diffidenza, chiusura, amarezza è aprirsi alla pienezza di Dio”
L’antichità classica considerava la Pace semplicemente come una tregua tra due guerre.