Émile Michel Cioran – Personaggi famosi
La conversazione è feconda soltanto fra spiriti dediti a consolidare le loro perplessità.
La conversazione è feconda soltanto fra spiriti dediti a consolidare le loro perplessità.
Noi deriviamo la nostra vitalità dal magazzino della pazzia.
Una sensazione deve essere caduta molto in basso per accettare di trasformarsi in un’idea.
Parlare è silenzio. Ci sentiamo più al sicuro con una signora che parla piuttosto che con una che non apre la sua bocca.
Si resta schiavi finché non si è guariti dalla mania di sperare.
Al contrario di Giobbe, non ho maledetto il giorno della mia nascita. Ma in compenso ho colmato di maledizioni tutti gli altri giorni.
Ogni pensiero deriva da una sensazione frustrata.
Per paura di essere uno qualsiasi, ho finito col non essere niente.
All’Inferno, il cerchio meno affollato ma più duro di tutti, deve essere quello in cui non si può dimenticare il Tempo un solo istante.
Il paradiso è l’assenza dell’uomo.
Il miglior mezzo per sbarazzarsi di un nemico è dirne bene ovunque. Glielo riferiranno, e lui non avrà più la forza di nuocervi: avete spezzato la sua molla… Sarà sempre in guerra contro di voi ma senza vigore né costanza, giacché inconsciamente avrà smesso di odiarvi. È vinto, e ignora la propria disfatta.
Ciò che non è straziante è superfluo, almeno in musica.
Soltanto il paradiso o il mare potrebbero farmi rinunciare alla musica.
Un tempo, davanti a un morto, mi chiedevo: “A che gli é servito nascere?”. Ora mi faccio la stessa domanda davanti a ogni vivo.
La morte è ciò che fino ad ora la vita ha inventato di più solido.
Beati tutti coloro che, nati prima della Scienza, avevano il privilegio di morire alla prima malattia.
La morte è uno stato di perfezione, il solo alla portata di un mortale.