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Enrico Giuffrida

Enrico Giuffrida – Vita

Il tempo, a volte apporta quella sorta di quiete, sostenuta dai pilastri dell’indifferenza, della totale freddezza dell’animo stesso. Ogni persona (rappresentata da una retta) che in un qualsiasi tipo di rapporto tende a trovare un punto d’intersezione (Punto p) con l’altro soggetto (rappresentato anch’esso da una retta), a seguito di un evento, entrambi tendono a comportarsi come le parallele e più il tempo incalza, minore sarà la probabilità che queste si rincontrano.

Enrico Giuffrida – Vita

Fin tanto lasciamo che, nella nostra memoria rimanga sempre acceso quell’umile lume della sapienza e che il libro della nostra vita sia sempre aperto dinanzi al nostro cuore, noi avremo la possibilità di continuare a stilare le emozioni che caratterizzano ogni singolo istante, evidenziando con l’aurea piuma i momenti di giubilo e inciderne la formazione con il plettro della maturità, donataci dalle mani della tribolazione e del refuso.

Enrico Giuffrida – Vita

A volte c’è gente che si comporta come le onde del mare; In certi momenti da, depositando ogni ricchezza (intesa come arricchimento dell’io interiore) su ciò che prima si mostrava semi deserto; in altri, invece si abbatte con incommensurabile e immotivata violenza, su quel che prima aveva arricchito, tentando di distruggere ogni cosa, trascinando via i preziosi doni ed erodendo anche quel che era apparentemente semplice e semi deserto.

Enrico Giuffrida – Verità e Menzogna

Il vuoto, è quello spazio desertico dell’io interiore, rimasto privo di un qualcosa di essenziale, tale da far cadere ogni orizzonte ed il tempo è una grandezza fisica, quell’intervallo di tempo necessario affinché il vuoto venga bonificato, ossia illuminato dalla riscoperta del vero gaudio, reso fertile, pronto a far sbocciare un forse nuovo e lucente fiore, emblema di quella sorgente, motivo per cui l’uomo stesso è stato da Dio procreato.

Enrico Giuffrida – Sorriso

Non gemere sulla tristezza del mio passato e del mio presente. È un tempo che ormai è andato e si sta avviando verso una speranzosa conclusione. Vorrei rivedere quel dolce e aureo sorriso che solo tu hai, perché Dio lo ha donato a te. La letizia suscitata dal sorriso espresso dal tuo incantevole cuore e dalle tue morbide labbra, si innalza e raggiunge il mio cuore, sciogliendo le catene della tristezza che lo legano e facendolo esultare di gaudio, rendendo rosei il resto dei giorni miei, il cui tempo è noto solo al Dio Creatore.