Gigliola Perin – Stati d’Animo
Accolgo parole che soffiano nel vento. Sento che penetrano il cuore, ed in loro scopro il sussurro del tuo silenzio.
Accolgo parole che soffiano nel vento. Sento che penetrano il cuore, ed in loro scopro il sussurro del tuo silenzio.
La realtà ha bussato alla porta dei sogni cancellando le illusioni.
Solo nella mia assenza capirai se desideri la mia presenza.
Il cuore parla e la mente gli sussurra: soffrirai e piangerai se ti lascerai andare ed io sarò qui, e ti dirò ancora una volta “te l’avevo detto.”
Ho chiesto asilo alla mente aspettando che il cuore smetta di sanguinare.
Molte volte è più facile pensare che qualcuno se ne vada perché non vuol restare, senza vedere l’opposto, ossia che non sempre la scelta più facile è quella di lasciare, ma proprio per il bene che vuoi all’altra persona decidi di aprire le mani e lasciare libera l’altra persona. Ricorda, amica mia, che non sempre il non restare implica amare meno, forse è proprio il contrario, bisogna amare molto una persona per decidere di vederla felice anche se lontano da noi e molti non lo comprendono, vedono il lasciarle andare come una sconfitta, ma solo chi va via sa cosa realmente porta nel suo cuore.
Guardi il mondo con lo sguardo velato, capendo che nulla di ciò in cui credevi è.
Mi sono sentita donna, tra pieghe di desiderio ed amore.
Ero un pentagramma bianco, con note che stonavano.
E ci si abitua ai silenzi, a divenire tu stessa silenzio. Ti guardi attorno e ti dici che un amore non è fatto di parole taciute, di porte chiuse. Ora mi guardo in quello specchio che rimanda un immagine in cui non mi riconosco e mi pone una domanda alla quale non so dare una risposta. Ho creduto solo io a quest’amore?
A volte basterebbe coprire il silenzio con molto rumore, ma non toglierebbe il dolore. Dicono che tutto passi, ma chi lo dice non ha mai indossato la mia pelle.
Crediamo alle nostre emozioni e inventiamo delle illusioni per farti vivere dentro i nostri desideri.
Guarderò dentro di me per capire te.
Il dolore è parte integrante della nostra vita, lacrime, sorrisi ed amore. Un cerchio infinito che c’imprigiona.
Così ha inizio una favola che ha fatto a pugni con la realtà.
Chiesi un dono questa notte. Non parlava di pace e serenità. Non chiesi amore, non volevo ricchezza. Chiesi che per un solo giorno la mia anima fosse libera dal dolore.
Non c’è modo d’essere se non esisti. Il buio ha stretto la mano al nulla, e la follia regna nella mente consapevole che non ha limiti.