Giovanni Nebuloni – Filosofia
Non c’è niente di più liscio del vuoto.
Non c’è niente di più liscio del vuoto.
La condensa del fiato grosso è un concentrato di aspirazioni.
L’anima della luce vive nell’ombra.
Il mistero non esiste, c’è solo l’ignoto.
Chi aspetta che il cadavere del nemico passi lungo il fiume, può essere travolto dalla corrente.
Il lume della candela si riduce tutto alla sua luce.
Il criminale all’opera venne colto in flagrante sul palcoscenico.
Il lato limpidamente oscuro della morte è la vita.
Fa più rumore una foglia che muore d’un albero che cade.
Lo sguardo cadde sul pavimento e gli occhi si fecero male.
L’attaccante non appiccica.
L’attesa della meraviglia può essere anche la mera vigilia di un’illusione.
Nessuno prega in paradiso.
Nel buio si vedono stelle che alla luce non si scorgono.
La luce nell’universo esiste ovunque qui e ora, si deve soltanto attendere che il tempo la conduca anche a noi.
Il vuoto non esiste, esiste solo il contenitore di ciò che chiamiamo vuoto.
La morte entra in scena una sola volta, come la vita.