Jean-Paul Malfatti – Religione
Se vuoi credere credi; se non ti va di credere non credere! Ma non ti appoggiare sulla tua credenza, non-credenza o miscredenza per imporre agli altri le tue scelte o le tue non scelte.
Se vuoi credere credi; se non ti va di credere non credere! Ma non ti appoggiare sulla tua credenza, non-credenza o miscredenza per imporre agli altri le tue scelte o le tue non scelte.
Una religione che si dice “cristiana” e non segue religiosamente gli esempi di Gesù non può, a mio avviso, fregiarsi di tale nobile e rispettabile aggettivo.
Sii credente, sii agnostico, sii ateo, oppure sii nulla, tutto o solo ciò che vuoi essere, ma, per carità, siilo senza fanatismo o spavalderia e, soprattutto, senza insultare o dare del fesso a chi la pensa diversamente da te.
Credere in Dio senza credere nella reincarnazione sarebbe per me come credere in una cascata senz’acqua.
Se io fossi Dio, atei e credenti si unirebbero per odiarmi tutti insieme e senza casacche. Avrei avuto il piacere di tirar le orecchie a Greci e a Troiani più che volentieri e senza preamboli.
Dio: un eterno sogno per i credenti; un incubo inevitabile per gli atei; l’ambiguità nascosta degli agnostici; la solita vecchia scusa per fare guerre o creare contrasti tra gli uomini.
Le religioni non riescono ad unire nessuno (nemmeno i loro seguaci), anzi creano l’apartheid e la discriminazione, da cui nascono la rivalità e la competizione anche tra loro stessi.
Religione: industria della fede, tipo un’azienda “universale” che elabora, fabbrica e vende i suoi “miracolistici” prodotti e servizi, in vari idiomi, dialetti e timbri di voce, senza pagare tasse né dichiarare nulla al fisco.
Non fare della tua religione un’ossessione, altrimenti i tuoi giretti in chiesa significheranno nient’altro che un obbligo; e le tue preghiere non avranno alcun effetto.
Ogni Dio si trasforma in un diavolo nel comportarsi come tale.
Conoscere Dio è una possibilità veramente impossibile. Lui, se in qualche modo esiste, deve essere non solo sconoscibile ma anche irriconoscibile.
Chi non si modernizza non vive il presente né vivrà il futuro.
C’è la merda che puzza di più ed anche quella che puzza di meno… ma merda è sempre merda e puzza davvero tanto!
Quando la politica diventa religione, il buon senso va a quel paese ed il fanatismo si raddoppia, creando anche queste distorsioni, i peggiori ostacoli a qualsiasi possibilità di dialogo.
Una nazione divisa non è più “una” nazione, è solo “mezza” o meno.
Purtroppo politica è sinonimo di corruzione! È sempre stato così e così sarà per sempre. Tutti tendono a ballare la stessa danza e, alla fine di ogni ballo, destra e sinistra corrono al centro per ricevere gli applausi dai loro leccaculo.
La politica costa troppo e puzza più della spazzatura, quindi inquina l’ambiente e fa male alla salute ed alle tasche dei contribuenti!