Marco Tullio Cicerone – Vita
Finché c’é vita, c’é speranza.
Finché c’é vita, c’é speranza.
Breve è la vita, ma la memoria di una vita ben spesa è eterna.
La memoria ti diminuisce, se non la eserciti.
Rimanere all’oscuro di quello che è capitato prima della propria nascita vuol dire rimanere per sempre bambini.
Nessuno è tanto vecchio che non creda di poter vivere ancora un’anno.
La brevità è una grande attrattiva dell’eloquenza.
Giustizia senza prudenza può molto, ma prudenza senza giustizia non vale a nulla.
La fronte, gli occhi, il volto molto spesso mentono; le parole spessissimo.
Le cose che diciamo quando siamo stati provocati, sono più sincere di quelle che diciamo quando siamo tranquilli.
Non mi sembra un uomo libero quello che non ozia di tanto in tanto.
Ci sono più uomini resi nobili dallo studio di quanti lo siano dalla natura.
Nelle tasse è la forza dello stato.
L’avarizia in età avanzata è insensata: cosa c’è di più assurdo che accumulare provviste per il viaggio quando siamo prossimi alla meta?
Il dolore, se è grave, è breve, se è lungo è leggero.
Mi odino pure purché mi temano.
Bisogna essere schiavi delle leggi per vivere liberi.
“Est igitur res publica res populi”La cosa pubblica è quindi cosa del popolo.