Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Ci sono giorni in cui credo fortemente che solo il mare sappia leggermi, giorni come questo nel quale il vento urla vendetta e le onde schiumano rabbia. E tra i due litiganti i miei sensi godono.
Ci sono giorni in cui credo fortemente che solo il mare sappia leggermi, giorni come questo nel quale il vento urla vendetta e le onde schiumano rabbia. E tra i due litiganti i miei sensi godono.
Come si può odiare in un giorno in cui il sole ti scalda la pelle?
O lo si ama o lo si detesta, è così da sempre, non ci sono sfumature; sguinzaglia ricordi, qualche rimpianto ed è scomodo da vivere. Mette ansia, lo si aspetta da sempre, non si vede l’ora che passi, perché in fondo misura la temperatura del tuo animo, mette a nudo il tuo umore. Un po’ il Natale svela subdolamente chi sei.
Solo chi arriverà alla vetta con le mani sporche, lacere e sanguinanti saprà vestirsi di umiltà nel raccontare un’emozione, tutti gli altri si vanteranno del panorama con chi vive in pianura.
Era invisibile la mia presenza, non hai colto la mia essenza, per questo ti faccio dono della mia chiassosa assenza.
La talassoterapia funziona davvero, il mare mi ha fatto uscire dal tunnel della quotidianità, mi ha guarito dalla sindrome da consuetudine, donando linfa a tutti i sensi.
La sofferenza è una lezione non richiesta, è una rete a strascico a maglie larghe che lascerà passare il superfluo e tratterrà l’essenziale.
C’è stato un momento nella mia vita in cui avevo fiducia nel prossimo. Poi fui promosso in terza elementare.
Esiste un mondo perfetto che svanisce ogni volta che riapro gli occhi, al soffio di un sospiro.
Un’emozione non condivisa è spoglia di ogni logica razionale e irrazionale, sarebbe come suonare la melodia perfetta davanti a un pubblico di sordi.
Mi sento come il sostantivo “soqquadro”, solo in un mondo di regole, un’eccezione in un ordine costituito.
Le panchine custodiscono migliaia di storie meravigliose, ricordi di mani che si cercano, promesse mai mantenute, baci improvvisi. Tutti ne abbiamo una sulla quale il cuore è ancora seduto.
I pensieri, quando vestono aderenti alle emozioni, sono impregnati di sublime sensualità.
Ho sbagliato così tante volte che i miei errori rasentano ormai la perfezione.
Una lacrima e un sorriso sono due elementi instabili che a contatto si trasformano in antimateria emozionale.
Le passioni travolgono, le emozioni coinvolgono, i sentimenti avvolgono.
Pensieri stabili come prigioni dalle quali evadere, nelle quali l’ora d’aria ti toglie l’aria. Non v’è via di fuga da un’ossessione se non la sua sublimazione.