Michelangelo Da Pisa – Sogno
Sarebbe del tutto legittimo se il sognatore cronico avesse un diritto di prelazione sulla felicità.
Sarebbe del tutto legittimo se il sognatore cronico avesse un diritto di prelazione sulla felicità.
Nelle tenebre più cupe i miei sogni ci vedono benissimo.
Per ogni sogno senza età esiste un’età senza sogni.
Il sognatore seriale predilige una meta impossibile per godere d’un viaggio interminabile.
Il sogno è un’isola circondata da un mare di scuse per non realizzarlo. Tu vuoi nuotare o ti basta restare a galla?
Vago perennemente a caccia di sogni, per divenire sistematicamente preda della realtà.
Vivo un equilibrio instabile perché il baricentro del mio sognare è più in alto del punto d’appoggio del reale.
Una volta caduto nella profondità di un pensiero, ritorno in superficie con i sogni sotto le unghie.
In questo mondo di furbi l’onestà è un lusso che non posso permettermi.
La cultura nel popolo è un mostro che si nutre del sonno dei potenti.
Crescono rigogliose le piante dell’inganno, d’ignoranza concimate, nel giardino del potente; la cultura è il pesticida più efficace contro il sopruso.
La gente ha bisogno di esempi sudati, non di profumate lezioni.
Un uomo informato è un uomo da temere, ecco perché la società ci vuole ignoranti e distratti dal futile. Chi ha cognizione è un’impercettibile ma inesorabile crepa nel sistema.
La beneficenza è come il sesso: se ne dovrebbe parlare di meno e farne di più.
Concedi a un uomo un minuto di potere e trascorrerà cinquantanove secondi ad abusarne.
Il male peggiore di questa società è andare così di corsa da non avere il tempo di aspettare che i bambini finiscano di giocare.
Tutti, almeno una volta, dovrebbero avere il privilegio di osservare la Terra dalla Luna, per comprendere che i confini sono un artifizio geografico, linee contorte non partorite dalla natura, ma dall’inclinazione dell’uomo al male.