Salvatore Riggio – Religione
Diventare ateo quando si è credente è molto più semplice che diventare credente quando si è ateo.
Diventare ateo quando si è credente è molto più semplice che diventare credente quando si è ateo.
Se Dio veramente esistesse allora quando arriverà il mio momento riconoscerò di essere stato dalla parte del torto assumendomi le mie colpe e accettando la punizione che mi darà. Se invece ho ragione io, voi non avrete mai la possibilità di riconoscerlo.
Spesso a Dio vengono attribuiti dei meriti che non si merita.
Quasi tutti affermano di conoscere la Bibbia,troppi non la conoscono in realtàe quasi tutto il resto la interpreta male.
Quando sogni di morire è meglio che ti svegli.
Il nulla non esiste eppure è… è assenza di tutto.
La Morte non è altro che l’epifora dell’anafora riguardante la Vita.
Troppo spesso incolpiamo ingiustamente la Morte stessa per essere sopraggiunta quando in realtà è stato la Vita ad aver ammazzato.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Fin troppo spesso l’uomo è il miglior menzognero per il suo stesso io che l’io d’altrui.
Diamo al piatto di merda il grasso che cola.
L’amore e come fumarsi una sigaretta!Ti piace, fa male, si consuma…Ma non puoi farne a meno.
Io pessimista? Ma cosa stai dicendo!? Io sono realista, vedo come stanno le cose realmente, ciò che la vita mi pone davanti, se poi essa fa schifo, mica è mia la colpa.
Girando e rigirando la frittatami è venuto fame d’ignoranza,con un pizzico di tolleranza.
Io e l’ispirazione siam due giocherelloni,il nostro gioco è un eterno nascondino.Vado a cercarla nei posti più disperatie inimmaginabili possibili per accorgermipoi che in realtà ero nascosto ioe lei infine, cercandomi, mi ha trovato.
La felicità, la gioia e l’allegria sono molto più insensibili in confronto alla tristezza, al dolore e alla sofferenza.Tendiamo a sentire più l’agonia dei secondi in confronto al benessere dei primi; come se quest’ultimi fossero tenue nebbia al mattino che si dissolvono in pochi attimi.La felicità, la gioia e l’allegria sono come tratteggiati sulla sabbia mentre la tristezza, il dolore e la sofferenza vengono scolpite nella roccia. Tendiamo ricordare più i secondi che i primi; come se per quest’ultimi soffrissimo d’una sorta d’amnesia, slavate via dalla sabbia al passaggio della schiuma, dalle onde del tempo e dal continuo suo peregrinare. Mentre i secondi son come sassi lanciati al cuore e si depongono sull’anima appesantendola ogniqualvolta il loro ricordo torna a farci visita, visita poco gradita.
Il mondo è crudele verso natura.