Simone Weil – Vita
La vita non necessita di essere mutilata per essere pura.
La vita non necessita di essere mutilata per essere pura.
Quelli che sono infelici non hanno bisogno di niente a questo mondo, eccetto di persone capaci di concedere loro la propria attenzione.
Sono convinta che l’infelicità per un verso e la gioia per l’altro verso, la gioia come adesione totale e pura alla bellezza perfetta, implicano entrambe la perdita dell’esistenza personale e sono quindi le due sole chiavi con cui si possa entrare nel paese puro, nel paese respirabile, nel paese del reale.
La concezione moderna della scienza è responsabile delle attuali mostruosità.
Tutti i peccati sono dei tentativi di colmare dei vuoti.
Chi penserebbe a Dio se non ci fosse il male nel mondo?
L’ateo può essere semplicemente uno la cui fede e il cui amore sono concentrati sugli aspetti impersonali di Dio.
L’infelicità rende Dio assente agli occhi degli uomini per un certo tempo, più assente di un morto, più assente della luce in una prigione oscura. Una specie di orrore sommerge tutta l’anima. Durante questa assenza non trova nulla che possa amare. E se in queste tenebre, in cui non vi è nulla da amare, l’anima smette di amare, l’assenza di Dio diventa definitiva: è terribile solo a pensarci.
Non tocca all’uomo cercare Dio e credere in lui: egli deve semplicemente rifiutarsi di amare quelle cose che non sono Dio. Un tale rifiuto non presuppone alcuna fede. Si basa semplicemente sulla constatazione di un fatto evidente: che tutti i beni della terra sono finiti e limitati, radicalmente incapaci di soddisfare quel desiderio di un bene infinito e perfetto che brucia perpetuamente in noi.
Niente può avere come destinazione qualcosa di diverso dalla sua origine. L’idea opposta, l’idea del progresso, é veleno.
Preferiamo un inferno reale che un paradiso immaginario.
Chi prende la spada, morirà di spada. Ma chi l’abbandona morirà sulla croce.
Tutti quelli che scrivono per mentire dovrebbero essere processati.
La meditazione sul caso che ha fatto incontrare mio padre e mia madre è ancor più salutare di quella sulla morte. C’è forse una sola cosa in me che non abbia la sua origine in quell’incontro? Solo Dio. E anche la mia idea di Dio ha origine in quell’incontro.
La gioia non è altro che il sentimento della realtà.
L’intelligenza non può che essere condotta dal desiderio.
Niente è meno istruttivo delle macchine.