Chiara Micellone – Tristezza
Ciò che mi provoca più pena è la gente sprovvista di sensibilità. Credo che sia il deficit peggiore che un essere umano possa portare, essere ciechi nel cuore, illudendosi di sapere sempre dove mettere i piedi.
Ciò che mi provoca più pena è la gente sprovvista di sensibilità. Credo che sia il deficit peggiore che un essere umano possa portare, essere ciechi nel cuore, illudendosi di sapere sempre dove mettere i piedi.
Non sei ridicolo quando piangi perché soffri, ma diventi ridicolo nel momento in cui per orgoglio fingi di star bene.
Non importa quanto tristi possiate essere. Le coperte del vostro letto, saranno sempre pronte ad abbracciarvi.
La vera solitudine è non poter dire a qualcuno: “ti amo!”
È strano come la vita posso scombinarti dentro. Ci sono momenti in cui sei serena e tranquilla, altri dove sarebbe bene non pensare perché i problemi sono talmente tanti che rischi di impazzire. Poi ci sono quei momenti di solitudine, quelli che attraversi con te stessa e credo siano quelli che fanno più male. Ci sono quelli che cerchi perché ne hai bisogno e quelli che ti piombano addosso quando meno te lo aspetti schiacciandoti a terra.
I miei occhi hanno visto troppi sogni tramutati in incubi.
I sorrisi sono come i cerotti, coprono la ferita. Ma il dolore fa male sempre.
Ho la sensazione di aver smarrito l’anima da qualche parte, o forse si è impantanata nel cuore selvaggio della donna che amai, tutte le volte che incrocio i suoi occhi, il suo corpo il suo profumo è come se me la restituisse (l’anima) ed io in quei momenti mi sento dolorosamente integro.
Troppo spesso ho raccolto solo delusioni. Ho pianto e pregato che quel dolore sparisse. Forse è proprio la paura che esso torni ad avermi fatto diventare diffidente e scrupolosa, ma soprattutto adesso i miei occhi non fanno più finta di non vedere accecati dall’amore.
Non permettete alla delusione di lasciarvi disarmati ma fate in modo che sia la vostra arma in più.
Così anche questo non poteva essere altro che un’ennesima sconfitta verso me stessa, consapevole che alcune cose o persone non riusciranno mai a cambiare.
Non sto piangendo, sto lubrificando il mio animo.
Il dolore più grande dell’uomo è possedere la conoscenza senza il potere.
Ci sono certi dolori, traiettorie senza tiro che vengono senza spasmi. Sono pianti e battiti di cuore, in cui sei preda di “lui camuffato” che per quanto rapidi o lenti siano ti rubano la vita.
Il peggior dolore lo provi, quando i tuoi occhi sono asciutti e il tuo cuore piange.
I dolori non sono muri sulla quale poggiarsi ma muri oltre la quale sporsi.
Niente è più triste dell’avere come ricordo più caro il dolore più grande.