Eleonora Quadrini – Tristezza
Fingere un sorriso è molto più facile che spiegare perché sei triste.
Fingere un sorriso è molto più facile che spiegare perché sei triste.
Lacrime di mamma. Ti aspettavo ti aspetto sempre. Aspetto il tuo esserci anche con un piccolo gesto aspetto il tuo cercarmi, anche per un solo ciao, aspetto ogni giorno e poi ti cerco io.
Come ho fatto a non accorgermi di questa spaccatura dentro il suo cuore? Come ho fatto a non accorgermi prima che dentro di lui non ci sono solo forza e gentilezza, ma anche angoscia e sofferenza?
Alcune parole ti ustionano l’anima. La ferita si rimarginerà, ma le cicatrici restano.
Non morire per chi sa vivere anche senza di te.
Passerà. Lo so che passerà. Devo solo resistere e aspettare che anche questa tempesta passi!
Il brutto non è rimanere da soli, sentirsi soli, il brutto è quando a rimanere solo e a sentirti solo ti ci abitui.
Ci sono sfoghi per i quali possiamo consolarci solo da soli, peraltro in modo pessimo.
Tutti soffrono anche se non tutti sono capaci di ammetterlo, ma ciò che fa più male è che tutti potrebbero essere felici, ma non tutti, sarebbero capaci di ammetterlo.
Ci sono dolori inalienabili, li porti a spasso nell’anima fino alla vecchiaia sono il corredo dei ricordi tristi non potrai mai estirparli dal cuore sono un continuo battere dentro!
Dalle delusioni impariamo a difenderci, i dolori ci fortificano, ci rendono astuti nel momento in cui abbiamo di fronte chi vive nella falsità, le delusioni fanno male è vero, alle volte ci mettono a terra, ma saranno quelle in futuro a farci tenere gli occhi ben aperti.
Ma il mio cuore, così rosso e carico di passione e vita, come una fragola polposa nel pieno dell’estate, come fa ad accogliere tutto il blu della mia tristezza? Una colata di vernice color cobalto lo travolge e penso che potrei farci un albergo per le stelle, si sentirebbero a casa.
La disperazione appanna la mente.
Gireremo come gli psicopatici in una notte fredda e triste come il cuore di chi ama la persona sbagliata.
E vorresti poter abbracciare il sole per scaldare quegli inverni che ti gelano dentro.
Il buio non ha fondo, è come l’anima quando annega nel dolore.
Leggevo nei suoi occhi tristi il dolore, il suo cuore aveva ferite e la sua anima era in tormento; nessuno sapeva, né leggere ne udire l’urlo della sua anima, il silenzio cela i rumori più forti!