Delia Viscusi – Tristezza
Perché chi non ha i denti ha tanto pane e chi ha i denti il pane non ce l’ha?
Perché chi non ha i denti ha tanto pane e chi ha i denti il pane non ce l’ha?
L’amore è una bestia che ti mangia il cuore e scompare.
Leccherò le tue lacrime, assorbirò il tuo dolore e gli donerò un po’ d’amore, cancellando per sempre le ferite del tempo.
Non sono io che non ho voglia di vivere, ma è la vita che non m’ha mai voluto.
Il silenzio e l’assenza di parola sono per me come una tortura cinese. Pian piano perforano la mia anima ed il mio cuore, uccidendo le mie speranze senz’alcuna pietà.
Senza rancori,senza sentimenti,senza rimpiantisenza rimorsi,senza parolesenza più vocescivoli viaindifferenza.
Ti penso e mi sento impotente e fragile! Oramai non so più cosa dirti… ti ho sempre detto le solite cose. Ed anche se lo sapessi, non saprei proprio come dirtela in questo momento!
Per quanto valide siano le motivazioni… ogni fine lascia sempre quella sensazione di amaro in bocca…
Lottiamo tanto per raccogliere un granello di sabbia, solo quando lo stringiamo poi tra le dita ci accorgiamo che ce ne sono sfuggiti cento.
Le lacrime sono una richiesta di aiuto verso l’universo.
Sta per grandinareed io non so tremare piùstamattina cercavo qualcosa di tee volavo lontano… immobile.Guarda quante casesono tutte storie d’aggiungerenella gente speravo i ricordi di tee mi facevo cullare… immobile.
Nel mondo in cui viviamo ci è permesso soltanto di soffrire in silenzio.
Mi ritrovo nuovamente qui, nella mia casa, che ho lasciato temporaneamente nella mia vita per rincorrere avventure che non mi competono. Avventure riguardanti un sentimento che io provo diversamente dagli altri, dove sono state coinvolte persone che non mi hanno capito, non mi hanno apprezzato, non mi hanno accettato per ciò che sono. Ed ora rieccomi nuovamente qui e come sempre faccio ritorno nella mia casa sicuro che non la abbandonerò mai più. La mia casa è il nulla.
E quando l’amore finisce tutto ciò che aumentava, diminuisce… tutto quello che allargava, stringe… tutto quello che arricchiva, impoverisce… tutto quello che era alto e profondo diventa basso e superficiale.
Bisogna essere felici solo quando lo sono gli altri.
Mi sforzo a non piangere più per te, ma sai cosa accade? Accade che se non verso le lacrime al momento giusto, quando iniziano a rigarmi il viso ne scorrono il doppio.
Chi si è perso non tornae chi torna non è più chi era.