Anonimo – Viaggi e vacanze
Hai presente la striscia di Gaza? Questa è la striscia di monnezza.
Hai presente la striscia di Gaza? Questa è la striscia di monnezza.
Se Dio avesse voluto che l’uomo volasse, l’avrebbe fatto nascere con un biglietto.
La prerogativa di sentirsi a casa propria dappertutto è solo dei re, delle puttane e dei ladri.
Misteriosi profumi di terre lontane rievocano in me ricordi che sbiaditi s’infrangono sugli scogli della mia memoria la quale, intrisa di nostalgia, invano tenta di cancellarli come impronte sulla sabbia che il perpetuo moto delle onde, lentamente, discolora.
Aveva una barba bianca, capelli che avevano vissuto molto, uno sguardo piuttosto rasserenante. Eravamo seduti su una panchina. Io ad aspettare lui, lui ad aspettare il caso. Iniziò, senza nemmeno conoscermi, a raccontare dei suoi viaggi. Gli chiesi quale fosse stato il migliore. Mi ha risposto così: “Quello dentro il cuore della persona che amo”. Non volli avere il coraggio di salutarlo, prima di andare via.
Vola attraverso i cieli piu limpidinuota attraverso le acque piu cristallinee passeggia tra i boschi della tua mente cercando il luogo che fa per te, trovalo e fallo tuo.
Paese che vai sosia che trovi.
Il viaggio è una specie di porta, attraverso la quale, si esce dalla realtà.
Il viaggio è più importante della meta.
Un viaggio rappresenta un luogo da raggiungere, una meta da visitare, per tutti. Il mio viaggio consiste nell’assistere alla rivelazione più grande e segreta della vita nel luogo prescelto, e con chi prescelto lo è stato.
Lo sguardo,scruta il paesaggio in corsa.Cerco il particolare,e fisso le immagini di un lembo di vita:un bambino saluta,una donna assorta alla finestra,e un uomo concreto che traffica con se stesso.
Ci sono alcuni viaggi che non possono esser definiti Viaggi. Non dipende dal luogo in cui ci si reca. Se non si è liberi da certi pensieri è come se rimanessimo ancorati al nostro punto di partenza: ogni cosa viene vista con gli stessi occhi e tutto appare uguale, come se non si fosse mai partiti.
Viaggi per i sentieri infiniti del mondo con occhi increduli innanzi a ciò che di più grande non credevano di poter vedere. Un battito di cuore si incolla ad ogni passo lasciato sul terreno e il ricordo del tuo viaggio brillerà ad ogni successivo palpito.
Il tuo corpo è un’invitante autostrada.Mi son fatto il Telepass, è più comodo.
Il viaggio del poetaPoetare diventa un percorso interiore dell’anima alla ricerca della Verità relativa e trascendentale. Ogni poesia diventa un viaggio che permette di percepirne un aspetto. Il poeta, nel suo surreale cammino, va oltre i rumori e le immagini dell’Apparenza e annaspa nei meandri dell’essenza del suo Essere e tenta ogni volta di percepire quella luce che gli permette di contemplare, annullando se stesso, ciò che ci trascende.
I pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata.
Come molti viaggiatori ho visto più di quanto ricordi e ricordo più di quanto ho visto.