Silvio Scarpato – Vita
È inutile fare piani, nella vita i piani non vanno quasi mai come programmati, quindi meglio vivere improvvisando, no?
È inutile fare piani, nella vita i piani non vanno quasi mai come programmati, quindi meglio vivere improvvisando, no?
La vita è come una merenda, gustatela con dolcezza finché puoi.
Vivi la vita con le sue meraviglie, non ti stancherà mai, assapora gli attimi che ci dona.
Tutto è bene ciò che finisce.
Il frutto della violenza pende dai rami morti dell’albero della vita.
Se è giusta, va combattuta assolutamente. Ma se il fine non è chiaro, se non si hanno le armi giuste, se la strategia non è studiata bene, forse è meglio rinunciare. La “battaglia” sarà persa in partenza nella vita.
Il disegno della vita è una dimensione che va oltre la capacità di comprensione. Può sembrare ingiusto, giusto, ma non è detto che non disegni la realtà che chiamo “conformità disarmante” di un percorso o cammino che per forza maggiore scegli o scegliamo. Il disegno della vita, completa e marca solitarie dimensioni che hanno trame sconosciute, sfaccettate in continua evoluzione. Hanno possibilità, personalità, profondità, hanno occasioni prese al volo ma che puntualmente luoghi comuni azzerano.
Ci vuole tanto coraggio per andare avanti, tanta saggezza per tornare indietro e tanta passione per immergersi dentro.
Se ci sarà un’altra vita questo non lo so. Io intanto questa me la godo.
Siamo a camminarci insieme per compensarci della solitudine; corpi inadatti a camminare soli, in un mondo intrecciato di sentieri unici.
Alla fine decidi di vivere smettendo di morire per gli altri.
E sono il giorno e la notte, la pioggia e il sereno, la quiete e la tempesta, su un albero sono la foglia che sta per cadere e pur tenacemente mi aggrappo ai rami, vivo in una pozza di fango, ma i miei occhi guardano alle stelle, sono la barca nel mezzo della tempesta, che non è rimasta in porto per paura delle onde.
Prima di volere tutto, avevo tutto.
Attimi. La vita è una questione di attimi. Destini che si incrociano verso l’infinito dei pensieri e delle azioni. Numeri casuali, combinazioni lineari e attimi. La virtù combatte con la fortuna. Noi siamo la scelta.
Dovendo scegliere tra presente, passato e futuro sceglierei il passato per concretizzare il futuro.
Ho imparato a farmi visita, per non restare solo.
Il mio essere così diffidente e stronza è il risultato di tutte quelle maschere che ho incontrato e della falsità che mi han regalato, delle delusioni che mi han dato e degli stronzi che ho amato, delle zoccole che mi han fregato e delle finte amiche che mi han tradito. Ecco, io sono la valigia di questo bagaglio di schifo che ho trovato sulla mia strada.