William Shakespeare – Libri
Se è un peccato essere avido di onore, allora sarò l’anima più peccatrice di questo mondo
Se è un peccato essere avido di onore, allora sarò l’anima più peccatrice di questo mondo
Il sonno viene come l’avanzare della marea. Opporsi è impossibile.
Quel cerchio di rosso e porpora e oro sembra nella notte cittadina un foro trapanato nella realtà per mostrare l’astratto splendore che arde al di sotto.
Sì, c’è una lussuria del dolore, come c’è una lussuria dell’adorazione e persino una lussuria dell’umiltà. Se bastò così poco agli angeli ribelli per mutare il loro ardore d’adorazione e umiltà in ardore di superbia e di rivolta, cosa dire di un essere umano?
Alle dieci e quarantacinque tutto era finito. La città era occupata, i difensori abbattuti e la guerra finita. L’invasore si era preparato per questa campagna con la stessa cura che per altre di maggior ampiezza.
Il sussurro della pioggia graffiava i vetri del primo piano.
Alcuni libri sono immeritatamente dimenticati; nessuno è ricordato immeritatamente.