Woody Allen – Cucina
Non mangio mai ostriche. Il cibo mi piace morto. Non malato, né ferito, morto.
Non mangio mai ostriche. Il cibo mi piace morto. Non malato, né ferito, morto.
È proprio di uno stomaco viziato assaggiare molte cose: la varietà di cibi non nutre, intossica.
Mio nonno era un uomo molto insignificante. Al suo funerale, il carro funebre seguiva le altre auto.
Il vino è la poesia della terra.
Mai che si sentisse dire che l’insalata russa cura il fegato o che la panna montata è un toccasana contro la colite. Questa è una vera ingiustizia che non riesco a digerire, mentre tutto il resto mi va giù che è una bellezza.
Ho passato giorni guardando immagini di animali torturati per dispensare cibo al genere umano. Non ho la nausea. Non ho provato tristezza nel vedere i loro corpi torturati, mutilati, massacrati, macellati. Sono davvero insensibile a tutto questo? Mi domando che peso do alla vita. Probabilmente sono stufo di pensare alla felicità, alla pace e alla spensieratezza perché le illusioni annegano l’animo e preferisco nascondermi tra la perfidia e l’orrore, tra la crudeltà e la cattiveria, tra l’ingiustizia e la negazione.
Ho smesso di fumare. Vivrò una settimana di più e in quella settimana pioverà a dirotto.