Michele Acanfora – Cielo
Quando la tristezza placa il tuo cuore, e la vita appare pesante, guarda in cielo, e trova la stella che con il suo bagliore colma il cuore di speranza e amore.
Quando la tristezza placa il tuo cuore, e la vita appare pesante, guarda in cielo, e trova la stella che con il suo bagliore colma il cuore di speranza e amore.
Nell’azzurro del cielo vola la nostra anima innamorata e libera.
Tutte le cose belle muoiono in cielo, anche le stelle.
Il tramonto ammazza il sole, lasciandolo morire in una pozza di sangue, ma la notte…
È proprio una strana primavera, questa. Il sole si fa vedere in tutto il suo splendore per poi nascondersi nel suo guscio.
Ma intanto la noce [una noce di nuvola, è detto prima] aveva partorito e svolto il più nero e feroce nembo che si vedesse da un pezzo in qua. Parve che si avventasse direttamente sul campanile, unico desto in quella vasta calura pomeridiana sprovveduta, per soffocarvi la squilla. Ma lì fu respinto, inzeppato su sé medesimo come un furioso che venga a scontrar la corsa e la rabbia su due saldi pugni. Di steso ch’era, crescente ad aduggiar cielo e terra, ribollì come la risacca del mare, rifluì e impennò il suo precipizio in una colonna da sfondare il firmamento.
Ammirerei anche l’alba se solo lei attendesse il mio risveglio. Ecco perché colgo i tramonti. Loro si che mi capiscono.