Michele Sannino – Acqua
Amo il mare, cerco la sua presenza. Lui è come me profondo, calmo, tempestoso.
Amo il mare, cerco la sua presenza. Lui è come me profondo, calmo, tempestoso.
Il mare, il suo odore, ho un mare dentro, e arriva quando sembra andato via.
Credevo che piovesse, ma non che diluviasse… a tal punto da chiamare Noè!
Mentre ascolto il mare la pioggia bagna il mio volto. E, è bello ascoltare le onde mentre la pioggia ne accarezza il volto!
“Buongiorno” disse il Piccolo Principe.”Buongiorno” disse il mercante.Era un mercante di pillole perfezionate che calmavano la sete. Se ne inghiottiva una alla settimana e non si sentiva più il bisogno di bere.”Perché vendi questa roba?” Disse il Piccolo Principe.”È una grossa economia di tempo” disse il mercante “gli esperti hanno fatto i calcoli. Si risparmiano cinquantatré minuti alla settimana””E cosa se ne fa di questi cinquantatré minuti?””Se ne fa ciò che si vuole…””Io” disse il Piccolo Principe “se avessi cinquantatré minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso una fontana…”
Il mare è l’acqua più pura e più impura: per i pesci essa è potabile e conserva loro la vita, per gli uomini essa è imbevibile e esiziale.
Che se ci stai a pensare, la pioggia cade dal cielo pur sapendo che si andrà a schiantare.
Il mare è il più grande spettacolo a cui un uomo può assistere poiché, con i suoi infiniti movimenti, riesce a mettere in scena tutti i possibili stati d’animo che un essere vivente possa provare.
Il mare restituisce ciò che non gli appartiene e l’uomo raccoglie sempre ciò che ha donato.
L’acqua che scorre abbondante dai nostri rubinetti ci dona vitalità e pulizia… Ma non sempre ci ricordiamo di chi non ha questo privilegio sottovalutando la nostra fortuna facendone spreco ignobile ed incivile.
Fragili e fuggevoli, onde marine, mutano nella loro bellezza perdendosi sulla sponda, ai confini del giorno.
Ho un patto col mare, io gli racconto le mie emozioni e lui le porta alla deriva.
In te mare mi perdo mentre parlo, in te mare vivo quel che la vita sottrae. Tu mare, infinito amore, nei tuoi abissi mi perdo alla ricerca di un senso negli abissi di te!
L’amore e l’acqua hanno la stessa forza, travolgono.
Proveranno ad affondarti, ma tu …riemergi sempre.
Perché non vedi oltre a quel che vedi. Guarda il ghiaccio. Non è solo ghiaccio. Era acqua, liquida, senza forma né colore che scorreva e che facevi fatica a trattenere con le sole mani. Perché non vedi oltre a quel che vedi. Io non sono ghiaccio, io sono acqua.
Placidamente si increspa, ondeggiando pigramente sotto il nostro sguardo rapito; riposa tranquillo, beandosi dei sogni, riflettendo la vita.