Alexandre Cuissardes – Politica
La differenza fra la dittatura e la nostra democrazia è che noi abbiamo la possibilità di votare e sceglierci il dittatore che preferiamo.
La differenza fra la dittatura e la nostra democrazia è che noi abbiamo la possibilità di votare e sceglierci il dittatore che preferiamo.
Come si sa, preferisco la legge del taglione.
Oggi non ci sono più italiani di ponente o di levante, del continente o delle isole: ci sono soltanto degli italiani.
La democrazia è la forma di governo che dà ad ogni uomo il diritto di essere il proprio oppressore.
Di questi tempi la verità è di chi la racconta meglio.
È difficile che un papa che piace molto alla gente possa piacere alla gerarchia ecclesiastica.
I peggiori hanno gli stessi diritti dei migliori, e già questo non è giusto. Ma i diritti negati, oppure insufficienti i migliori se li sognano, invece i peggiori se li prendono, ed è questo che spesso fa di un diritto l’ennesima ingiustizia.
Come si sa, preferisco la legge del taglione.
Oggi non ci sono più italiani di ponente o di levante, del continente o delle isole: ci sono soltanto degli italiani.
La democrazia è la forma di governo che dà ad ogni uomo il diritto di essere il proprio oppressore.
Di questi tempi la verità è di chi la racconta meglio.
È difficile che un papa che piace molto alla gente possa piacere alla gerarchia ecclesiastica.
I peggiori hanno gli stessi diritti dei migliori, e già questo non è giusto. Ma i diritti negati, oppure insufficienti i migliori se li sognano, invece i peggiori se li prendono, ed è questo che spesso fa di un diritto l’ennesima ingiustizia.
Come si sa, preferisco la legge del taglione.
Oggi non ci sono più italiani di ponente o di levante, del continente o delle isole: ci sono soltanto degli italiani.
La democrazia è la forma di governo che dà ad ogni uomo il diritto di essere il proprio oppressore.
Di questi tempi la verità è di chi la racconta meglio.
È difficile che un papa che piace molto alla gente possa piacere alla gerarchia ecclesiastica.
I peggiori hanno gli stessi diritti dei migliori, e già questo non è giusto. Ma i diritti negati, oppure insufficienti i migliori se li sognano, invece i peggiori se li prendono, ed è questo che spesso fa di un diritto l’ennesima ingiustizia.