Ettore Mazzuchelli – Antichi aforismi
L’uomo più sciocco di questo mondo e gli è il simulator discoperto.
L’uomo più sciocco di questo mondo e gli è il simulator discoperto.
La finzione più pericolosa all’avversario è il finger l’altro d’essere ingannato da lui.
L’arte corregge il cattivo, e perfeziona il buono.
La vera virtù e la vera gloria camminano sopra due linee parallele.
E se uno muore allo spedale, segno, che lo meritava.
I vinti hanno sempre torto, e vincitori ragione.
E chiunque cade nel malanno, non rimproveri altri che sé medesimo.
Del resto non importa tanto essere onesti, quanto onorati.
L’uomo ha molto a sapere, e poco a vivere.
La felicità è come quell’oste che aveva scritto sulla sua bottega: domani si farà credenza.
Così la violenza, come la debilità dello spirito, hanno spesso un effetto medesimo: la sterilità.
Convien amare più il donatore che il dono.
Non bisogna ascoltare più del necessario.
Il suicidio è l’indebolimento del cervello.
L’ignoranza pedante ed orgogliosa deve esser combattuta con le stesse armi.
Meno che si può (parlando della pratica) si dee parlare o scrivere in superlativo e comparativo, e quasi sempre in positivo: poiché il superlativo ha molte volte dell’ampolloso, dell’adulatorio, dell’agro o dell’affettato; il comparativo ordinariamente è odioso, spiacente o ardito; ed il positivo e si, sincero e netto, almeno più degli altri due.
I grandi cuori sono capaci di tenere di gran segreti.