Sara Brillanti – Destino
E se adesso non conto niente, quando sarò terra vorrò sapere se queste parole saranno catapultate in qualche mente.
E se adesso non conto niente, quando sarò terra vorrò sapere se queste parole saranno catapultate in qualche mente.
Parlami di te, parlami di questa solitudine, d’abitudine. Parlami di te, delle nostre mani che si intrecciano che dicono? Parlami del sole sui tuoi occhi, in ogni fiaba io ti seguirei senza far rumore, senza chiedere perché, solo per restarti accanto, solo per restare qui con te. Parlami di te, delle aspirazioni che svanisco, ma tornano. Dimmi cosa cerchi nella gente? Forse un’amicizia o forse no. Dimmi qualcosa sta inquinando i sogni tuoi e se ci sta rubando la freschezza di un sorriso tra di noi. Cè tanta musica, stai volando via, suoni impercettibili delle tue paure, delle mie contraddizioni. Noi oltre i limiti. C’è una nuova idea… siamo solo nomadi, in cerca di qualcosa, qualcosa che non troveremo mai.
Il destino è scritto, su libri che solo il tempo può leggere.
Il tuo destino viene plasmato nello stesso istante in cui pensi.
Non essere schiavo del destino, il futuro potrà darti la libertà.
Non sono le condizioni a determinare il nostro destino, ma le nostre decisioni.
Se la vita, il destino, ti ha reso felice. Se sei stato cosi fortunato da sorridere oggi, pensa che nella vita c’è chi combatte nonostante i suoi dispiaceri cercando di essere felice, di trovare la felicità. Se li incontri si sempre gentile con loro ti costa poco, ma a loro fa tanto bene.
Siamo anime deluse. È così, chi più chi meno. Anzi, più vivi più la vita ti corrode. Siamo come le fiaccole che brillano e bruciano per capodanno. Ci consumiamo. Affrontiamo la vita misurandola con la nostre delusioni. Ci conviviamo e poi ne aggiungiamo sempre una alla volta fino ad esaurire lo spazio nel contenitore. Il più abile cerca di gestire il contenuto mantenendo un certo equilibrio affinché possa raggiungere l’orlo il più tardi possibile. I più maldestri fanno traboccare il vaso quasi subito.
Sono orfano di uno specchio infranto.
Non esiste la coincidenza o il caso, esiste l’accadere dei fatti e come accadono.
Ogni incrocio comporta ad una scelta e ogni scelta comporta a prendere la visuale di una strada verso una certa destinazione, possiamo pure nominarla “la strada del destino”.
Mai avere paura di avventurarsi nella vita, alcune strade sono più brevi di altre ma non sempre sono quelle giuste non bisogna preoccuparsi delle persone che si lasciano, ognuno di noi ha già un posto predefinito in questa terra e la fine di una cosa indica sempre l’inizio di un’altra.
Non so se c’è un motivo perché siamo qui, non so se dobbiamo partire o restare, non so cosa c’è dopo. Domande, tante domande, una vita piena di punti interrogativi. Le risposte non saranno mai abbastanza, non arriveranno mai tutte, e nella maggior parte dei casi, ogni risposta, genera un’altra domanda. Prima accettiamo, che la vita, è un bellissimo punto di domanda, prima possiamo andare avanti, tornare a sorridere, cominciare a vivere.
Le coincidenze non sono altro che inviti informali del destino, a tua insaputa.
Ogni istante è fatto per essere vissuto.
Paradossalmente siamo sempre pronti a dare una spiegazione a tutti gli eventi: se qualcosa ci ve bene diciamo che è opera della provvidenza! Se ci va male diciamo che è frutto del destino!
Al momento conosco un paio di uomini che sembrano davvero innamorati… sono uomini logorati dal loro triste destino, non riescono a tirarsi fuori da quella situazione.