Francesca Zangrandi – Filosofia
Crescere significa perdere ogni certezza di quello che sei stato.Significa ricominciare e riaccettare quello che sei.
Crescere significa perdere ogni certezza di quello che sei stato.Significa ricominciare e riaccettare quello che sei.
Tutti abbiamo una storia che fa grande ogni piccolo essere umano.
Ci sono cose che uccidono più della morte.
L’illusione non esiste… è solo qualcosa che noi non riusciamo a vedere!
Non voglio comprendere perché mi fai del male, voglio comprendere perché accetto il male che mi fai.
Il tramonto teme l’alba perché dall’alba certe volte nasce speranza che non tramonta.
Molte volte per non soffrire bisogna lasciar vincere l’ignoranza.
È importante far ridere ma è ancora più importante non ridere di cose importanti.
Spegni la luce prima di accendere il sole.
Le parole incantano per poi deludere.
Una “convinzione radicata”,non è mai figlia della parola ascoltata,ma di quella seminata.Una “convinzione radicata”deve nel nostro cuore essere sbocciata.
È strano quanto l’apparenza possa assumere valore, spesso viene così sottovalutata, come quando dietro a quel sorriso si nasconde una lacrima, noi vediamo il sorriso e lo associamo a qualcosa di buono. Ma si può fare un bel sorriso al cattivo gioco, un bel sorriso per evitare domande e non lasciar trasparire le proprie emozioni. L’apparenza è da sempre la miglior assistente del prestigiatore, colui che gode mentre vi lasciate coinvolgere dalla sua abilità.
L’effetto placebo è un frutto acerbo, è in questo frutto che matura, nel futuro l’autocura.
La scrittura è una forma d’arte limitata, perché anche se tradotta l’anima non può esser imitata.Il dipingere, lo scolpire e il musicare, sono una forma d’arte universale perché ogni lingua sanno parlare.
Gli intellettuali si sforzano di stabilire certezze, mentre il loro mestiere è seminare dubbi.
È la mia capacità di toccare il fondo che mi permette di sfiorare il cielo scrivendo.Ma ora vorrei stare a metà, con momenti di fondo e momenti di cielo.
Non ho paura di dire quello che penso, ho paura di quello che penso.