Giampiero Piovesan – Morte
Dopo la morte c’è “solo” eternità.
Dopo la morte c’è “solo” eternità.
La morte mostra all’uomo ciò che egli é.
La vita e la morte viaggiano su due binari paralleli, al bivio si congiungono e un binario muore.
Appena adolescente, la prospettiva della morte mi gettava nell’angoscia; per sfuggirvi mi precipitavo al bordello o invocavo gli angeli. Ma, con l’età, ci si abitua ai propri terrori, non si fa più niente per liberarsene, ci si imborghesisce nell’Abisso. – E se ci fu un tempo in cui invidiavo quei monaci egiziani che scavavano le loro tombe per versarvi lacrime, oggi scaverei la mia per non lasciarvi cadere altro che cicche.
I giorni sono pagine che narrano la nostra vita,bello sarebbe,se alla fine,le lasciassimo sfogliaresenza dovercene vergognare.
È tempo di andare, voi verso la vita, io verso la morte.
Uno dei modi con cui facciamo i conti con la morte è attraverso l’immaginazione.