Francesco Guccini – Guerra & Pace
E che ci giunga un giornoancora la notiziadi una locomotiva, come una cosa vivalanciata a bomba contro l’ingiustizia.
E che ci giunga un giornoancora la notiziadi una locomotiva, come una cosa vivalanciata a bomba contro l’ingiustizia.
Scudi alti laddove spada è sguainata, non si immola chi la tattica del nemico ha già inquadrata.
La vera parte lesa di questo processo è la civiltà. La civiltà si chiede se la legge è tanto arretrata da essere del tutto impotente di fronte a crimini così inumani come quelli della Germania.
Gli stolti difendevano la pace sostenendo il braccio armato del denaro.
Di solito quando parecchia gente si raduna negli stessi posti si tratta di guerra.
In guerra chi ama muore.
Se solo si potesse rivivere negli anni passati,a quando tutti eravamo spensieratia quando bastava incrociare i mignoliniper far pace con gli altri bambini.
Non c’è pace senza giustizia.
Come la guerra è una cosa troppo seria per lasciarla in mano ai militari, anche la pace lo è per lasciarla fare ai pacifisti.
Ho amato soprattutto i miei ideali pienamente cosciente che avrei dovuto tutto dare, anche la vita e questa mia decisa volontà fa si che io affronti la morte con la calma dei forti.
Pratichiamo l’annientamento selezionato dei sindaci e degli ufficiali, per esempio per creare uno spazio.Poi riempiamo quello spazio, poiché per la guerra popolare il vantaggio è che la pace è vicina.
Cosa c’è di tanto civile in una guerra?
Tra la guerra e la pace c’è una sola differenza: la guerra viene creata da un disagio, mentre la pace è una sorta di equilibrio già esistente in natura, che permette di accettare il disagio.
Non so se sono le guerre ad essere obsolete o gli uomini: nei tempi di pace i figli seppellivano i propri genitori, nei tempi di guerra i genitori seppellivano i propri figli.
La Guerra non si combatte con le armi ma con la pace.
La guerra uccide! Annientiamo la guerra!
Una vergine con un piatto d’oro poteva girare indisturbata da un angolo all’altro dell’impero