Giuseppe Luci – Informatica
Dopo il tempo, la tecnologia è la quinta dimensione che, ognuno di noi, con un clik entra o esce, comodamente da casa.
Dopo il tempo, la tecnologia è la quinta dimensione che, ognuno di noi, con un clik entra o esce, comodamente da casa.
Il virtuale non sostituisce né rimpiazza né, tantomeno, nega o cancella il reale, semplicemente gli ruba il tempo e lo spazio per poter esistere e manifestarsi anche al di là dello schermo.
Ci sono menti che andrebbero formattate e riprogrammate, come si usa fare con i personal computer. Perché un virus ha danneggiato irrimediabilmente il sistema operativo e nessuna cura ormai sarebbe adatta.
L’informatica, è la passione che ho sempre avuto nel cuore, forse perché mi è stata d’aiuto nei momenti più opportuni, forse perché senza essa non saprei come vivere!
È molto facile grazie a internet che è un ottimo contenitore di informazioni e ottimo mezzo di comunicazione, se usato onestamente e per buoni scopi, scoprire se ciò che viene scritto è frutto di un copia-incolla.
Ops! Mi sono persa… mi ritroverò su google.
Le balene non hanno internet perché sono telepatiche.
Certo, ci si può innamorare di una persona conosciuta virtualmente su una chat… Ma, purtroppo, tante volte la verità vera è completamente diversa dalla verità virtuale…
Utente. Di lui si dice spesso che non sa quello che vuole. Sarà anche vero, ma una cosa è certa: l’utente sa benissimo quello che non vuole.
L’acquisto del computer giusto e come farlo funzionare correttamente non è più complicato della costruzione di un reattore nucleare con i componenti di un orologio da polso, in una stanza buia, usando solo i denti.
Internet è talmente sconfinata, potente e priva di scopo che per alcuni diventa un sostituto della vita.
Credo che i videogiochi siano la chiave per l’educazione del futuro.
Gli informatici si scontrano con le persone che a causa della loro incompetenza tendono a renderli schiavi.
Un grande impedimento dell’informatica è il tempo di reazione dopo il comando.
In questo mondo tecnologico, la mia vita è un obsolescenza programmata.
Penso dunque sono acceso.
Che fine farà il nostro cervello, se tutto quello che dovrebbe fare glielo faremo fare al computer?