Klara Erzsebet Bujtor – Cielo
Contemplo il cielo, perché questa triste aria, velata di nebbia sottile? Perché il sole inchina davanti a quest’infinito lacrimoso, e non raggia su di noi, per quale colpa?
Contemplo il cielo, perché questa triste aria, velata di nebbia sottile? Perché il sole inchina davanti a quest’infinito lacrimoso, e non raggia su di noi, per quale colpa?
Che l’uomo sia lacerato dal cielo e dalla terra, pazienza, ma il peggio è che alla fine del cielo vuole il brandello che è stato strappato dall’inferno, e l’inferno è affamato di quello conquistato dal cielo.
L’amore è un forte desiderio di essere amati per quello che vorremo di essere, credendo di poter diventarlo con piacere.
Anche in un giorno nuvoloso, c’è un raggio di sole.
Osserva la luna. Dimmi quante volte l’hai sfiorata accarezzandola. È il suo viso è il cuore che domina la mano.
Il caso è l’abito che Dio indossa quando vuole lavorare indisturbato sulla terra.
In apparenza s’accetta le circostanze, ma solo lui lo sa cosa porta nel cuore, cosa nasconde nei suoi sogni.