Klara Erzsebet Bujtor – Cielo
Contemplo il cielo, perché questa triste aria, velata di nebbia sottile? Perché il sole inchina davanti a quest’infinito lacrimoso, e non raggia su di noi, per quale colpa?
Contemplo il cielo, perché questa triste aria, velata di nebbia sottile? Perché il sole inchina davanti a quest’infinito lacrimoso, e non raggia su di noi, per quale colpa?
La felicità è come l’onda più alta del mare che tocca il cielo.
Una giornata di sole è una goccia d’oro che rotola fra le mani del cielo.
La notte è il luogo delle parole.
Siamo riconoscenti alla notte perché ci regala la possibilità di sognare.
Ho conosciuto falsi moralisti che nell’armadio non nascondevano scheletri ma interi cimiteri.
Scopro in uno specchio il cielo e la geografia del mio cammino.