Francesca Giliberto – Libertà
La consapevolezza di ciò che si è realmente, ti fa sentire il profumo della libertà.
La consapevolezza di ciò che si è realmente, ti fa sentire il profumo della libertà.
Ci sono libertà che non andrebbero toccate, una di queste è la libertà dell’anima. La libertà dell’anima è quella libertà che ti permette di essere te stesso, di sentirti a tuo agio con te e con il resto del mondo. Una libertà che non va violata, negata, né tantomeno soffocata. La libertà dell’anima ti permette di vivere in pace con quei lati di te che magari ti piacciono meno, quei lati con cui ti scontri spesso e, grazie a questa libertà, riesci a gestire e a non sentirli limiti, blocchi o macigni. La libertà dell’anima è quella libertà che ti permette di vivere nei concetti e nei valori che più senti vicino a te stesso, alla tua mente e al tuo cuore. La libertà dell’anima permette di scegliere chi tenerti al fianco e spalancargli le porte del tuo mondo perché possa farne parte.
Non agiscono sotto le leggi del cielo coloro che ti strappano qualcosa dal cuore, per farti sentire in colpa di averli condotti a confrontarsi con la tua libertà.
Qualche volta quella che ci sembra una sofferente tentazione è semplicemente la nostra strada verso la libertà. Libertà di scoprire quello che siamo davvero e la libertà di prendercene la responsabilità.
La libertà non è uno spazio, ma la fine dei tuoi limiti.
A volte delle piccole costrizioni possono paradossalmente renderci più liberi.
Mi lascio accarezzare il viso dal vento della libertà.
In tanti sono quelli che hanno i crampi ai muscoli; i pettegoli, invece, molto spesso li hanno pure alla lingua; le cosiddette “sentinelle in piedi”, non solo agli arti inferiori ma anche e soprattutto al cervello.
Non è facile imporre catene a chi nasce libero. Potrai incatenargli mani e piedi, ma la sua mente viaggerà di continuo. La sua mente non avrà mai catene.
Vorrei essere come il vento; senza giudizio, senza cielo, senza spiegazioni.
Ci si lega davvero solo sentendosi liberi.
In amore mentire non è del tutto sbagliato, ma l’onestà è il miglior condottiero, perché ci rende liberi.
Fedro, Lupus et agnus: quando il giudice ti vuole condannare una motivazione la trova sempre o se la inventa per come si alza la mattina.
Non sono le provocazioni né la volgarità a rappresentare la libertà, ma il rispetto.
Sei libero quando lasci al pensiero tuo la libertà di evadere dalla prigione dei limiti.
Bisogna sentirsi “liberi” per poter vivere gioiosamente le opportunità che la vita mette a disposizione.
Voglio dire quello che voglio dire, e non trasmettere quello che mi dicono gli altri. Questo sì che mi rende libera.