Luigi Berti – Desiderio
Un giorno ho scritto su un foglio un desiderio, ma il tempo ignaro e senza rispetto, l’ha cancellato e non l’ha letto.
Un giorno ho scritto su un foglio un desiderio, ma il tempo ignaro e senza rispetto, l’ha cancellato e non l’ha letto.
Ci sono desideri, ci sono passioni che nascono dagli occhi e arrivano al cuore. Poi ti lasciando quel immenso bisogno dentro.
Nella mia lettera a Babbo Natale ho chiesto solo una cosa: che tu mi prenda tra le braccia e che per una volta, invece d’ascoltare la testa, ascolti il cuore.
Il desiderio più inafferrabile e raro è quando, osservando il tuo volto: le tue labbra, le tua mani, il tuo corpo, l’emozione che si scatena da origine ad un’aritmia fatale che salva il mio corpo solo se appagato dal risultato di tale emozione; possedere la tua anima e il tuo corpo accendendo un falò di passione, amore, armonia dei corpi e delle menti, sintonia di pensieri e parole, originano il fuoco d’artificio finale più spettacolare a cui si possa assistere; la sublimazione del desiderio, “ergo”, un solo corpo, una sola mente, un solo istinto… ecco, questo è il mio desiderio!
Quando qualcosa vuoi gridarla al mondo è difficile tenersela per se.
Voglio. Forse non otterrò nulla, ma alla fine dovrò dire: io le ho tentate tutte!
Mi piacerebbe avere un paio d’ali come un’angelo volare per un solo giorno ma so che se volerei vedrei la desolazione che avvolge la terra che purtroppo abbiamo causato proprio noi. Mi piacerebbe avere il potere di convincere la gente che l’ambiente è una cosa sacra, che va rispettata, e quindi un giorno di poter volare in un mondo pulito.Oltre alle ferite dell’ambiente, i piacerebbe guarire anche le ferite delle persone, sia esteriori che interiori.