Omero – Morte
Il sonno è il fratello gemello della morte.
Il sonno è il fratello gemello della morte.
A mal mortale né medico né medicina vale.
Morte: il piacere di fare un viaggio senza valige.
A tutto c’è rimedio fuorché alla morte.
Rispetta chi è sepolto.
Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta.
Morte: è la fine della vita, appartiene a tutti noi, eppure ci spaventa ogni giorno.
La coerenza è contraria alla natura, contraria alla vita: le sole persone perfettamente coerenti sono i morti.
Se dovessi scegliere tra te e la morte, perché non esiste vita senza di te, di sicuro sceglierei la morte prima che mi scelga lei.
Il mondo intero non è che una vasta prigione nella quale ogni giorno qualcuno viene estratto a sorte per essere giustiziato.
Quando si deve uccidere un uomo, non costa nulla essere gentili.
Fino al giorno della morte, nessuno può esere sicuro del proprio coraggio.
Non è la vita che ci spiace lasciare ma le cose che le danno un senso.
La nascita fu la sua morte.
Dopo la morte ci aspetta il nostro destino: nulla o infinito?
Se dovessimo abolire la pena capitale, mi piacerebbe vedere cosa farebbero per prima cosa i miei amici assassini.
La morte non è male; perché libera l’uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desideri. La vecchiezza è male sommo: perché priva l’uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza.