Ugo Foscolo – Morte
All’ombra dè cipressi e dentro l’urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro?
All’ombra dè cipressi e dentro l’urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro?
La morte non è male; perché libera l’uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desideri. La vecchiezza è male sommo: perché priva l’uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza.
Non sai per sempre che cosa voglia dir no! Rispose: non so che vuol dire? Per sempre vuol dire morire… si addormentarsi la sera e restare così come s’era per sempre.
Non ti preoccupare della morte, quando ci arrivi, perché non lascia impronte.
Morire è soltanto cessare di vivere e sbrigare la cosa una volta per tutte.
Alla fine tutte le cose non devono forse essere inghiottite dalla morte?
È la morte dei singoli, non delle masse, che ci sconvolge.
É l’amore che ci trasmette il coraggio di morire, non il dolore.
Chi ruba ai morti è un ladro malvagio, oppure un autore di successo.
Non separarti dalle illusioni. Quando se ne saranno andate, può darsi che tu ci sia ancora, ma avrai cessato di vivere.
Il più bel giorno della vita sarà quello in cui l’idea di lasciarla non ci farà più paura.
Tutte le morti sono odiose per i miseri mortali.
Ero sopraffatto dal disgusto di me stesso e ho considerato di nuovo l’idea di uccidermi, questa volta aspirando forte col naso in prossimità di un agente di assicurazioni.
La morte mi deve scambiare per qualcun altro.
C’è chi muore oscuro perché non ha avuto un diverso teatro.
La morte è spaventosa, ma ancor più spaventosa sarebbe la coscienza di vivere in eterno e di non poter morire mai.
Chi ben vive, ben muore.