Arturo Graf – Morte
Se non fosse la morte, quasi non sarebbe poesia nella vita.
Se non fosse la morte, quasi non sarebbe poesia nella vita.
Si dimentica presto la morte degli altri, per non dover pensare alla propria.
La morte, se non è un pensiero, non fa paura.
Che cosa si può pretendere da un mondo in cui quasi tutti vivono soltanto perché non hanno il coraggio di suicidarsi!
La pallottola che mi ucciderà non è ancora stata forgiata.
Noi ci consoliamo delle sofferenze della vita pensando alla morte, e della morte pensando alle sofferenze della vita.
La vecchiaia è un’isola circondata dalla morte.
Chi sa morire, non ha più padrone.
L’Anima fugge via dal corpo, come uno scolaro scappa via dal portone della scuola: in un lampo, con Gioia!
Due ragioni mi hanno sempre reso simpatica la cremazione: la prima è che adoro il caldo; la seconda, la prospettiva di fregare i vermi.
Quando la morte l’hai vista in faccia, la vita assume un significato diverso.
In questo mondo tuttisiamo destinati a morire.Ricordandotene,come puoi serbare rancore?
Se per l’uomo sarebbe meglio non nascere o comunque morire al più presto, perché considerare l’omicidio una colpa.
Perchè l’uomo deve avere così paura della morte?È la cosa più naturale che ci sia…Molto meglio avere paura di non riusce ad utilizzare al meglio il tempo che abbiamo, non riuscire ad essere felici!Se si affronta la morte con serenità, si morirà sereni…
Se siete in procinto di suicidarvi vi esorto ad ascoltarmi, non voglio dissuadervi, ma vi prego portate con voi all’inferno il maggior numero possibile di creature.
Dicono che tra non molto il genere umano scomparirà, comunque noi per l’occasione l’avremo già preceduto.
Se gli schiavi non temessero la morte, o non ci sarebbe la schiavitù, o non ci sarebbero schiavi.