Dalton Trumbo – Morte
Penso che sia sempre così; ogni uomo deve affrontare la morte, da solo.
Penso che sia sempre così; ogni uomo deve affrontare la morte, da solo.
La vita vera è già ora e per sempre, perché esiste un io più grande, Dio, che ci contiene già ora e per sempre, e che non scompare dopo la morte. Il nostro io si dissolverà in lui.
Mi hanno sempre detto: “a tutto c’è una soluzione”… ma non è così! Alla morte non c’è soluzione! La morte arriva all’improvviso, in qualsiasi momento della giornata, senza pietà, senza spiegazioni, portando via le persone a te care… spezzando giovani vite, alcune non ancora iniziate, portandosi via non solo una persona, ma un pezzo del tuo cuore, ma anche di tutti quelli che erano vicini alla persona che è stata strappata duramente alla vita… alla morte non importa quanto tu soffra per la tua perdita, quante lacrime verserai nominando invano il nome di colei o colui che è andato via da questo mondo, non importa il dolore straziante che lacera il tuo cuore e se per te è ingiusto tutto questo… la morte è crudele! Vorrei che la morte avesse un volto, per poterla guardare in faccia, per poterle far vedere i miei occhi e fargli capire quanto odio provo per essa, per poterla accecare con l’odio e la sofferenza che mi ha provocato, non per una sola volta… per farle vedere la paura che provo pensando che potrà portarmi via altre persone care, altri amici, altre persone che amo con tutta me stessa in qualsiasi momento voglia… ma vorrei guardarla in faccia anche per farle capire che può portarsi via le persone materialmente, ma non potrà mai cancellarle dal cuore, mai! Spero solo ritornerà a trovarmi il più tardi possibile, perché devo ancora accettare la perdita dell’ultima persona che ha portato via con sé! Marila, you are my angel!
Sono budista e ciò prevede la riencarnazione. Ma non l’ho ben metabolizzata.
Dopo la morte vedo la mia anima che corre follemente alla ricerca di un corpo dove infiltrarsi.
Dopo la morte ci perdiamo in un’entità materna che ci accoglie e ci consola. Io immagino una sensazione di immenso benessere come quella che provavo da bambino quando mia nonna cucinava per me.
Dopo la morte non andiamo da nessuna parte. L’unico momento di cui ho paura è il trapasso… Quello in cui ti puoi accorgere di non aver vissuto abbastanza.
Anch’io così, se egual destino m’è preparato, giaccerà morto, ma adesso voglio aver nobil gloria.
E il cuore trafitto, che il dolore ogni giorno alletta, muore benedicendo la sua freccia.
Il suicidio non solo toglie la vita… ferisce!
Morire non mi piace per niente. È l’ultima cosa che farò.
La morte risolve.
Se non avessi il senso dell’umorismo mi sarei suicidato molto tempo fa.
Fa impressione chiamare i vivi con il nome dei morti e fa impressione pronunciare il nome di un morto e sentire un vivo che te risponde.
L’unica certezza al mondo non è la Morte e neppure il Vento, ma semplicemente un soffio, che nel nostro vocabolario terreno è chiamato Cambiamento.
Non definire un uomo felice finché non muore: tutt’al più, egli è fortunato.
Tra me e me dicevo che anche la morte del corpo a giudicare da quello che avevo visto, era in sé una punizione sufficiente, assolveva tutto.