Roberto Gervaso – Paradiso & Inferno
Se esistesse l’aldilà, la sofferenza eterna non sarebbe meno monotona dell’eterna beatitudine.
Se esistesse l’aldilà, la sofferenza eterna non sarebbe meno monotona dell’eterna beatitudine.
Sognando s’impara a volare in paradiso o a cadere all’inferno.
Perdoniamo gli errori degli altri sperando che gli altri perdonino i nostri.
Si obbedisce sperando di poter, un giorno, comandare.
Nel cuore dell’uomo vive l’inferno del suo esistere, soffi il vento riparatore e spenga quella fiamma accesa, affinché non comprendesse oltre ciò che ora scorge, venga il momento del vero vedere e quel inferno diverrà paradiso.
Gli amici, come gli amori, non si cercano: si trovano.
Prego Iddio e Satana di accettare la mia anima.Nei crepacci infuocati dell’Inferno o nello splendore del Paradiso, non fa differenza.Ma vi scongiuro… Non in purgatorio… Non tra i “moderati”!