Antonio Cuomo – Silenzio
Non servono parole quando il silenzio ti dice tutto.
Non servono parole quando il silenzio ti dice tutto.
Nelle mie parole, ciò che penso. Nei miei silenzi, ciò che sento.
Tra le aurore glaciali del silenzio, divampa il più intimo pathos.
Il silenzio è una prigione se subìto, l’ora d’aria se ambìto.
Il silenzio è un sentore che non fa rumore.
Il silenzio dopo il clamore ha il sapore dell’inganno.
Ho smesso di dare spiegazioni, è inutile parlare quando le persone ascoltano solo ciò che vogliono, quando non c’è obiettività e non c’e voglia di capire è inutile insistere, meglio un sano silenzio che perdere tempo e fiato inutilmente.
Spesso il silenzio è la cosa migliore che una persona possa fare, perché se apre bocca rischia di mostrare la persona inutile che realmente è.
Certi silenzi sono sacri e vanno tacitamente rispettati.
Racchiude il silenzio quel senso d’infinito che cerca l’anima, che delizia la mente.
La notte copre con il suo buio ma scopre con il suo silenzio.
Chi tace dissente e non parla per non urlare.
Addosso a me, scivola il tuo silenzio, addosso alla pelle brividi, brividi di un silenzio, baci sulle labbra dell’anima mia, il sapore di un attimo attimo sfuggente, carezza, ultima carezza prima di andare via in un giorno qualunque in un solo minuto, addosso alle pareti dell’anima resta, il tuo silenzio, e sulle labbra dell’anima brividi di silenzio che urlano voglio vivere una volta ancora.
Molte son le situazioni che hanno bisogno di parole, tantissime però hanno bisogno di silenzi, dove una parola non arriva il silenzio ascoltato dal cuore.
Le grandi cose si dicono in silenzio.
Stai attento al mio silenzio, le parole scivolano il silenzio fa rumore.
Il Silenzio: l’eco del proprio essere.