Michelangelo Buonarroti – Stati d’Animo
La mia allegrezza è la malinconia.
La mia allegrezza è la malinconia.
Un uomo che soffre prima del necessario soffre più del necessario.
L’addio è un’enfasi, un’insensata festa dell’infelicità.
Il tempo raffredda, il tempo chiarifica; nessuno stato d’animo si può mantenere del tutto inalterato nello scorrere delle ore.
Il coraggio che rimuove troppo radicalmente il dolore avvelena questo e noi stessi.
L’istinto ci fa felici, il troppo volere ci dà l’infelicità.
Quando aneli a felicità a cui non sai dare nome, e quando soffri senza capire perché, proprio allora stai crescendo con quanto cresce, e ti stai elevando verso il tuo io più grande.
Tocchi i miei pensieri più nascosti.Fai attenzione!Sono fuochi accesi e potresti bruciarti.
Se quello che vuoi è mettermi in difficoltà, bene, ci stai riuscendo, ma ora basta!Troverò la forza per svegliarmi al mattino già serena.
Vivi nel tuo universo parallelo, dove puoi stare bene con le tue droghe impregnate di certezze, che ti servono a non ricordare il sapore della vera felicità.
La solitudine è pe quelli che nun pensano,io ci ho un casino in testa,che se ogni tanto sti pensieri se riposano,e me lasseno, faccio festa.
Si ritorna nell’oblio… si ritorna a sentire freddo nell’anima… ed il mondo appare ancora più grande… e vuoto.
Le emozioni: il motore più importante del comportamento.
La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce e dove dunque l’estraneo siete voi.
Alla fine, sia l’ottimista sia il pessimista muoiono. Ma hanno goduto la vita in maniera del tutto differente.
È sempre meglio un sorriso triste, che la tristezza di non saper sorridere.
Il cancro non è solo una malattia fisica, è uno stato mentale.