Rosanna Cutrone – Stati d’Animo
Ci sono giorni della mia vita che trascorro in un’isola fantastica che si trova nella mia immaginazione…
Ci sono giorni della mia vita che trascorro in un’isola fantastica che si trova nella mia immaginazione…
Certe persone non devono promettere il sole, se poi sanno darti solo nuvole!
Sentiva sulla pelle ogni piccolo gesto come profonda emozione, lo si leggeva nei suoi occhi, nella sua ridente sensualità, si inebriava di quelle perle e le portava con sé, custodite come il più prezioso tesoro.
Non capisco perché quando ti senti triste, tutti quelli intorno a te restano indifferenti.
Un giorno non molto lontano, anche io mi siederò sulla mia valigia aspettando il mio treno, o aereo, che mi porterà molto lontano dove troverò la serenità e la pace.
Ti auguro di trovare la pace lassù, visto che quaggiù non l’hai mai avuta.
Ho un metodo infallibile quando devo prendere una decisione importante: mi siedo davanti a me stessa, guardo fin dove posso arrivare, rivolto i miei ragionamenti da tutti i lati possibili e apro i miei limiti come fossero un solitario con le carte, ma non cambio la loro disposizione, non li getto in faccia ad alcuno, non cambio il mio carattere per nessuno.
Sei il mio cuore, sei nel mio petto, e con piacere ti ho donato emozioni, vivendole senza esclusioni. Ci siamo nutriti del meglio che la vita ci ha donato. Sei il mio orgoglio, sei un dono, che Dio ha voluto per me. Sei il risultato di una vita vissuta intensamente, e chi ti ha reso ciò che sei è, e sarà, l’essenziale nella nostra vita.
Vivo il mio silenzio, ascolto la mia anima, vedo la mia fragilità, sento la mia forza.
È già Mattina, il sole illumina il mio viso sorridente grazie a te, i miei occhi felici perché tu ci sei, perché tu sei prima cosa bella che visto.
Conserva i ricordi più belli nell’angolo più luminoso dell’anima, serviranno a colorare i giorni e le notti buie e solitarie.
È un insieme di nostalgie la tristezza, abita in una lacrima a lungo trattenuta.
Sono stanca delle attese, attesa di un lavoro, di una telefonata, o di qualsiasi altra cosa che mi renda la vita un po’ diversa da quella che vivo. Dicono “vivi alla giornata”, ma anche quel vivere alla giornata mi sta logorando.
Prima di dormire torni nel limbo, mentre la malinconia sale, la tristezza soccombe e la voglia di dormire è infinita, dormire e non pensare.
Non posso competere con lei. No, non è vero. Potrei farlo, migliorarmi per poterti piacere. Il fatto è che non voglio farlo, e sai perché? Perché tu mi conosci, sai come sono dentro, mi hai ascoltata quando ero in uno stato pietoso e questo è più che sufficiente. È sufficiente a capire se una persona ti piace, se provi qualcosa per lei. E tu non provi niente per me, perché non sono abbastanza. E sai cosa? Sono stufa di migliorare per gli altri. Quando dovrò farlo, lo farò per me stessa. Quindi sì, mi piaci, molto. Forse sono innamorata di te, ma lascerò andare. Credo sia questa l’unica cosa che mi permetterà davvero di migliorare.
Mi piaceva quel poco che rendeva grande il niente.
La sensibilità è il verso più dolce dell’anima.