Alexandre Cuissardes – Vita
Il tempo è in discesa, la vita va in salita, difficile far conciliare le due cose.
Il tempo è in discesa, la vita va in salita, difficile far conciliare le due cose.
Dopo aver fatto finta per anni di non vedere, aver fatto finta di non capire, di non sentire, non puoi far finta anche di non saper sparare.
Una delle frasi più “istruttive” dell’anno è quella detta da una nessuno ad una non ispettore di polizia.
Non so se sia meglio una vecchia vita da sopportare o una vita nuova da provare.
Le cose conoscono la storia ed i fatti meglio degli uomini, peccato che non possano raccontarle.
Come facciamo a dire “mi rifaccio una vita”, la vita è una, quello che è perso è perso, e basta.
Per togliere la pena di vita a molti bisognerebbe dare la pena di morte a qualcuno.
Chi non ha niente da dire parla sempre troppo.
Quando eravamo piccoli e ci facevamo male le nostre madri, per minimizzare ci dicevano – non è successo niente, non è mica la morte d’uno-, adesso siamo talvolta costretti a pensare che è la morte d’uno, a volte, ad essere invece il male minore.
Fossimo stati in due saremmo stati in troppi, da solo non bastavo, meno male non c’era nessuno.
Ho tenuto dentro un segreto così segreto che neppure io so più cosa era.
Sposarsi è un diritto che porta troppi doveri, separarsi sarebbe un diritto dovere se non portasse via troppi soldi.Quindi a volte restare insieme è un dovere che da il diritto ad essere un po’ incazzati.
Chi soffre vive la vita peggiore e spesso ha come unica speranza il “passare a miglior vita”.
Da sempre il male ci viene regalato, il bene si paga.
Voglio cambiare camera, qui i miei sogni sono troppo affollati.
Un proverbio dice: “la morte ci deve trovare vivi” ma sembra che in questo periodo ne trovi molti già in agonia oppure mezzi morti, o che tutto sommato non la vedono come il male peggiore.
La prima parte della vita è dedicata all’apprendistato, poi inizia la fase del lavoro, quando diventiamo esperti professionisti a volte è troppo tardi.